Economia

Gaslini, Aldo Siri a Montaldo: “si penalizzano le strutture che funzionano bene”

aldo siri

Genova. “Ormai mi ritrovo a dover presentare un’interrogazione al giorno all’assessore Montaldo” esordisce Il capogruppo della Lista Biasotti in Regione Aldo Siri “indice che quotidianamente sobbalzo sulla sedia di fronte a notizie riguardanti la sanità ligure”.

“Adesso è il turno dell’Ospedale Gaslini a Genova” afferma Siri “per il quale si sarebbero stabiliti tagli sul bilancio del 2012 pari al 10%, ovvero 15 milioni di euro su un totale di circa 160, e l’inopportunità di un simile provvedimento di riduzione così significativa di risorse è palesata proprio dalla stizzita reazione dello stesso Assessore di fronte alla fuga anticipata della relativa notizia”.

“Tutti sappiamo” evidenzia il Consigliere “che il Gaslini è una delle, purtroppo, pochissime strutture di eccellenza del nostro territorio, capace di attirare pazienti dalle altre regioni nonché da tutto il mondo, fenomeno inverso al pessimo trend regionale caratterizzato da fughe dei pazienti liguri altrove”.

“Quale sarà il futuro dell’ospedale dei bambini che, con oltre 70 anni di storia, è diventato il più grande ospedale pediatrico del Nord Italia, all’avanguardia internazionale per la cura e la ricerca?” intende domandare Siri a Montaldo “perché se venisse confermata l’entità di questi tagli sul bilancio è evidente che non si tratterà di produrre risparmi – soluzione proposta dall’Assessore alla dirigenza del Gaslini – ma di avviare un vero e proprio ridimensionamento delle attività dell’intera struttura con inevitabili pesanti ripercussioni sui servizi offerti ai multietnici bambini ospitati e con la reale possibilità che, in breve tempo, venga vanificato quanto di buono costruito nel tempo”.

“Mi auguro” conclude Siri “che si attivino immediatamente i percorsi necessari per individuare idonee alternative a codesto sciagurato provvedimento, anche perché mi risulta che l’esito della recente Conferenza delle Regioni, in cui si è decisa la suddivisione delle risorse destinate al comparto sanitario provenienti da Roma, sia stato meno sfortunato degli anni precedenti per la nostra Regione che porterebbe a casa 35 milioni di euro in più”.

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