Rapallo. La lista di Liguria Moderata è stata presentata questa mattina “Ci siamo riuniti, abbiamo raccolto iscrizioni e adesioni, e ogni 21 del mese alle ore 21 abbiamo discusso del nostro futuro cittadino come persone innamorate della propria città. Imponendo un’ accelerazione molto forte negli ultimi mesi con incontri continui e nell’ottica di scelte sempre più precise”, ha dichiarato il fondatore del movimento Liguria Moderata, Massimo Pernigotti.
Ecco i 16 nomi che la compongono: Massimo Pernigotti, consigliere provinciale ciclo amministrativo 2007 – 2012, architetto libero professionista, anno di nascita 67; Alessandra Rotta, architetto libero professionista, anno di nascita 61; Maria Grassi, dottoressa certificatore qualità libero professionista, anno di nascita 55; Maria Pia Zavanelli, impegnata nella causa SLA e sostenitrice della Fondazione Vialli Mauro, anno di nascita 59; Adriano Cascio, sottoufficiale della Marina italiana, anno di nascita 67; Andrea Brevi, dipendente impresa edile, anno di nascita 74; Elio Vescina, imprenditore edile, anno di nascita 59; Francesco Sbardellini, esperienza come impiegato settore pubblico e privato e specializzato in contabilità, anno di nascita 74; Francesco Tappani, ingegnere con incarichi manageriali a livello nazionale e internazionale, vice direttore generale Provincia di Milano, direttore generale Comune di Asti e Bergamo, anno di nascita 47; Marco Rezzano, dipendente ATP, anno di nascita 55; Massimiliano Mauceri, imprenditore e ristoratore, anno di nascita 75; Maurizio Roncagliolo, medico, anno di nascita 40; Paolo Valle, agente di movimento trasporto pubblico locale, anno di nascita 62; Pietro Ferrari Ex capo officina Peugeot, attualmente imprenditore, anno di nascita 75; Silvano Forneris, commerciante – officina meccanica, anno di nascita 65; Paolo Cambiaso, architetto di interni, anno di nascita 66.
“Sarebbe stato semplice aderire a progetti già consolidati come quello del PDL, che certamente esprime le maggiori forze consolidate. Ma i nostri iscritti si sono espressi con vigore verso la necessità di essere alternativi al sistema attuale. Un sistema di governo che non ha dato risultati che si era prefissato, non mantenendo le promesse elettorali del 2007. Un sistema di governo che ha prodotto un continuo scontro politico con il maggiore avversario dell’opposizione, impedendo persino di iniziare a parlare delle opere necessarie per risollevare le sorti della città di Rapallo – ha proseguito – Ma in mezzo ci sono bambini, giovani che cercano lavoro, il turismo, la viabilità e molto altro che è passato sempre in secondo ordine. E noi non possiamo pensare che il Sindaco di Rapallo possa proporsi in campagna elettorale citando tra le cose fatte il “Villagio di Natale 2011” e quattro navi da crociera piazzate in rada nelle ultime due estati. Possibilmente si vorrebbe qualcosa di meglio che togliere quei pochi parcheggi avendo piantato i peri in via Mameli”.
“Tra noi non troverete minestroni scongelati e riscaldati per l’occasione. Questa è la proposta di un’altra Rapallo. Lontana dai partiti e vicini alle persone. Almeno per un po’ a nostro avviso questa è la strada da seguire. Pertanto siamo e saremo alternativi sia a chi ha governato fino ad oggi, sia ad un opposizione che raccoglie troppe anime differenti e prive di identità, nonostante le buone intenzioni dell’amico Costa. Abbiamo trovato in Brigati Pier Giorgio e nel suo folto gruppo (Zunino, Cardinali, Di Sciorno), una compagine che ha accettato i dodici punti del manifesto di Liguria Moderata, potendo fornire formalmente al nostro candidato sindaco le nostre idee ed i nostri progetti. La lista a cui abbiamo dato vita, rappresenta non solo una forte innovazione politica, ma anche un incontro civico tra persone oneste e motivate che hanno messo da parte pretese personali. Inoltre abbiamo tra le nostre fila l’indipendente Maurizio Roncagliolo. Che non necessita di presentazioni”.
“Il nostro obiettivo è arrivare al ballottaggio per poi vincere e governare la città di Rapallo coinvolgendo le forze moderate della città, partendo da un programma che non sia uno specchietto per le allodole, ma ciò che si può realmente realizzare; certamente rispettiamo gli avversari, tra cui abbiamo amici e in alcuni casi parenti, e certamente non desideriamo una campagna elettorale basata sugli insulti; non si può tacere tuttavia quello che non è stato fatto in cinque anni da parte del centro destra che deve essere rifondato dalle fondamenta e che invece non cambia, così come non si può tacere che siamo diffidenti nei confronti di una coalizione che contiene al suo interno da ex PC ad ex AN – ha concludo Pernigotti – Non credo sia opportuno domandare chi potremmo sostenere al ballottaggio, più di quanto sarebbe importante chiederlo a chi ha la certezza di aver già vinto. Ma a decidere saranno i cittadini e la loro precisa e democratica scelta di voto. Il resto sarà una conseguenza”.