Genova. Bisogna accelerare, il passo è iniziato da poco. Pierluigi Vinai, candidato sindaco indipendente sostenuto da liste civiche e Pdl, si dice non preoccupato dagli ultimi sondaggi che lo danno in coda, dietro Doria e Musso, al 12,4%. “Un mese prima delle primarie era terzo anche Doria, come me, e poi ha vinto. Quasi quasi lo considero di buon auspicio”, si è schernito oggi a margine della presentazione della lista Città Nuove a cui sta lavorando l’ex assessore Pasquale Ottonello.
“Certamente il mio tasso di notarietà deve aumentare – continua – e deve farlo tramite il contatto umano con quante più persone possibili”. Per questo Vinai sta cercando di chiudere la fase programmatica con le liste in appoggio: “Siamo alla stretta finale, ho incontrato molte realtà, ho ascoltato parecchio, e ora credo di poter restituire qualche risposta”. L’ultimo incontro in ordine di tempo è stato stamani, con il Terzo settore. “Mi aspetto molto sostegno da questo ambito – ha rivelato Vinai – da qui provengo, mi conoscono, sanno che sono una garanzia, starà a me dimostrarlo con i fatti, le parole alla fine le porta via il vento”.
Una battuta Vinai la fa anche sulla proposta lanciata da Maroni ieri sera su accordi ancora possibili tra Pdl e Lega per i candidati a sindaco. “Mi pare un discorso squisitamente nazionale, non entro nel merito, io sono candidato sindaco di Genova – commenta. Infine una stoccata al Governo Monti: “Ho sempre contestato i governi precedenti, sia Prodi che Berlusconi e ora Monti, per l’atteggiamento avuto nei confronti dei Comuni. Spero che Monti riveda alcune posizioni, la politica dei tagli orizzontali, che non lo differenzia dagli esecutivi precedenti, non è buona politica e non porta a buoni risultati, ma al contrario, mette in ginocchio i servizi pubblici, e siccome il Comune è il primo interfaccia con i cittadini, io sto sempre con il Comune”.