Genova. Presentata oggi, dal segretario provinciale Giovanni Lunardon e dal segretario regionale Lorenzo Basso, la lista dei candidati Pd in consiglio comunale. Come sono stati scelti i futuri consiglieri? “Abbiamo usato tre criteri fondamentali innovazione, competenza e apertura alla società genovese – afferma Lunardon – La lista è innovativa in molti aspetti, non ultimo il tratto generazionale”. Più di metà dei candidati ha un’età sotto i 45 anni, “ma soprattutto la metà degli uscenti non si ricandida per scelta volontaria. Voglio ringraziarli pubblicamente perché contribuiscono al rinnovamento della classe dirigente del partito”, ha detto Lunardon durante la presentazione.
La lista vuole rappresentare tutti i mondi sociali della società genovese: ci sono commercianti, precari, dipendenti, operai, imprenditori. La testa è composta da tre candidati e non da un unico capolista. “La prima è una giovane ricercatrice di 34 anni, Valeria Garotta, che nasce con il Pd, non viene dai Ds o dalla Margherita, e che ha dato un contributo con le sue conoscenze alla parte ambientale del programma – continua Lunardon – In una zona come la nostra fortemente colpita dall’alluvione il suo può essere un forte contributo”. Il secondo è un operaio dell’Ansaldo, membro attivo del direttivo Fiom, Fabio Accorrà, e infine il terzo è un cittadino italiano di origine marocchina, Khay Hicham, titolare di una società di servizi.
Tra i nomi già conosciuti invece figurano Simone Farello, assessore al traffico, Giovanni Vassallo, assessore al commercio, Michela Tassistro, consigliera comunale, Paolo Veardo, assessore alla Scuola e Marcello Danovaro, già capogruppo a Tursi. “La lista vuole dare l’idea di come vediamo Genova, una città aperta, libera, dove non ci sono differenze di razza, di cultura e di religione: è quello che noi intendiamo come la nuova classe dirigente dei prossimi dieci anni – conclude Lunardon – Sarà questo il vero motore della coalizione del centro sinistra ed è il più forte contributo che possiamo dare alla vittoria di Marco Doria fin dal primo turno della campagna elettorale”.
Parole di soddisfazione anche da Lorenzo Basso: “È stata una lista che è venuta dal basso, maturata nei nove incontri sul territorio. Cerchiamo di mettere in evidenza i talenti inespressi di questa città. Alcuni hanno militato nel partito ma molti vengono anche da organizzazioni sociali, all’interno delle strutture vive di queste città. Di solito viene detto che noi a Genova perdiamo i nostri talenti, noi abbiamo voluto fare una scelta che andasse contro questa tendenza e la nostra lista ne è un esempio”.
Non mancano i riferimenti agli avversari: “Crediamo che questa coalizione debba avere una posizione forte e compatta – ha sottolineato Lunardon – siamo fieri del fatto che ci presentiamo uniti. Non si può dire così del centro destra che invece è sgangherato e rotto in tre pezzi, anche se noi non siamo abituati a guardare in casa d’altri”. Infine il riferimento al candidato sindaco del centrosinistra: “Abbiamo un grande rapporto di lealtà e fiducia nei confronti di Marco Doria e crediamo nel nostro candidato”.