Genova. Il 40° posto nella lista del candidato sindaco Marco Doria spetta ad un cittadino genovese, che vive nella nostra città, lavora, paga le tasse, ma ad oggi non ha diritto di partecipare pienamente alla vita politica della comunità. Perché? Solo perché non ha la cittadinanza italiana e le leggi del nostro paese gli impediscono, a differenza di quanto avviene in diversi Stati europei, di votare ed essere votato alle elezioni amministrative.
“Non abbiamo potuto candidarlo ma ci impegniamo perché anche lui possano essere riconosciuti i diritti politici fondamentali. Vorremmo anche, con questo gesto, contribuire a restituire la parola e a creare le condizioni per una partecipazione efficace a chi oggi sente di non avere voce, nella consapevolezza che l’inclusione e l’ascolto siano il motore di ogni forma dei convivenza civile”, spiega il candidato.
L’età media della lista è 47,7. Il decano è Gilberto Salmoni, classe 1928, la più giovane Marianna Pederzolli, del 1993, che sta preparando gli esami di maturità. La lista comprende 23 donne su 39 e si compone di un mondo di cittadini vario, persone disinteressate che più o meno hanno tutte una grande passione politica, una passione per l’impegno civile, dalla fabbrica, al commercio, alla scuola, agli ospedali, e poi psicologi, avvocati, pensionati.