Due squilli di Pozzi, la Sampdoria batte il Verona e si rilancia in chiave play off

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Genova. Cornice di pubblico meravigliosa, da serie A, proprio dove le due compagini aspirano a tornare. Beppe Iachini parte con la formazione annunciata: Romero in porta, Costa e Berardi esterni bassi, Rossini e Gastaldello rocciosa coppia centrale, a centrocampo il confermato Munari affiancato da Kristicic e Soriano, Juan Antonio dietro le punte Eder e Pozzi.

Fase iniziale di studio, palla a centrocampo. Al 6’ buona occasione con una punizione dal limite per la Samp: Eder calcia malamente a lato.

Capovolgimento di fronte, cross da sinistra, la difesa blucerchiata alza il muro su Russo che scarica su Gomez che a tu per tu con Romero calcia debolmente centrale.

Dall’altra parte è un cross di Costa a mettere in difficoltà la retroguardia scaligera che si salva. Partita vivace. Al 12’ Munari da destra attiva Eder: cross basso, il brasiliano mette la zampata al limite dell’area piccola, ma la palla finisce sul fondo. La Sampdoria preme e prova a pressare alto. Il Verona si difende, Mandorlini già aveva annunciato che il pareggio sarebbe stato ben accolto dalla sua compagine. I blucerchiati cercano la superiorità numerica mandando all’uno contro uno Juan Antonio ed Eder.

Al 21’ cross dalla destra di Berardi, sponda di Pozzi, aggancia Soriano che da buona posizione tarda il tiro anche perché ben contrastato dai difensori del Verona. La Sampdoria crea poche occasioni da gol importanti, ma il Verona riesce a tirare fuori il naso dalla sua metà campo solo al 30’, ancora Gomez a impegnare la retroguardia blucerchiata, calcia il pallone al lato.

Capovolgimento di fronte, uno due perfetto al limite dell’area tra Pozzi ed Eder che si presenta davanti al portiere ma Scaglia lo recupera proprio un attimo prima del tiro. Passa un minuto, appoggio di Soriano ad Eder, palla in mezzo geniale per Pozzi che la butta dentro: 1 a 0, meritatissimo. 33’ minuto bella Sampdoria: qualcuno dalla tribuna si stropiccia gli occhi.

Il Verona alza il baricentro ed è Ferrari a impegnare severamente un attentissimo Romero. Gli ultimi dieci minuti del primo tempo gli scaligeri cercano la porta ma mai in maniera ficcante. Finisce il primo tempo con la soddisfazione di una buona Samp con l’impressione che il secondo tempo non sarà facile.

Si ricomincia con una strepitosa azione di Eder che fa ammattire la retroguardia del Verona, ma guadagna solo un calcio d’angolo. Subito dopo è Munari a impegnare il portiere veronese. Al 5’ è ancora una sgroppata di Eder a infilarsi nella difesa e conquistare un altro corner, la difesa ospite libera. Al 52’ altra giocata di Eder, scambio ancora con Nicola Pozzi che con freddezza buca nuovamente Rafael: 2 a 0. Un giro di lancette e Eder prova la soluzione personale: Rafael stavolta alza sopra la traversa.

Al 63’ Iachini toglie lo stremato Eder, e mette dentro Cristian Bertani, qualche minuto dopo e la solita staffetta tra Juan Antonio e Foggia. Il Verona prova a premere, ma l’occasione migliore per accorciare le distanze è sui piedi di Lepillè e arriva solo all’80’.

Ma è ancora la Samp ad avere l’occasione migliore sui piedi di Bertani. Il Verona rinuncia e la Samp finisce autorevolmente la partita in attacco. Finisce 2 a 0. Applausi alla migliore Samp vista in questa stagione.

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