Genova. Sull’accordo per Erzelli interviene anche Susy De Martini, candidata sindaco per la Destra e lo fa attraverso un comunicato in cui scrive: “L’ennesimo scempio per Genova, una nuova colata di cemento non solo inutile ma pure dannosa”.
“Si parla di parco tecnologico – continua – di sviluppo, ma questo progetto è la foglia di fico per l’ennesima speculazione. L’Università deve andare in centro e portare sviluppo dove ci sono strutture ricettive ed esercizi pubblici. Mentre Ericsson e Siemens non avevano bisogno di questa iniziativa per investire a Genova, ma interlocutori seri. La Vincenzi ha firmato un nuovo disastro urbanistico e il mio primo intervento, se dovessi diventare sindaco, sarà bloccare questa iniziativa demenziale”.
Poi rispetto ai costi: «Si parla di 200 milioni di euro ed è forse questa l’unica verità dell’operazione, cui il ministro non casualmente non ha voluto metterci la faccia. La sinistra ha solo bisogno di spendere questo gruzzolo e affidare l’appalto a qualche cooperativa, nella quale piazzare parenti o amici nel consiglio di amministrazione”.
Infine l’ultima notazione è per Marco Doria, il candidato no Tav della sinistra, che dice no alla gronda, al terzo valico e sta zitto sugli Erzelli: “Efettivamente è un tipo particolare. Deve avere qualche problema nel rilasciare dichiarazioni. Non ha condannato le violenze dei No Tav, non ha difeso il giudice Caselli e adesso si chiude in se stesso di fronte alla colata di cemento. Forse al sabato è in ferie…”.