Genova. Resistenza aggravata e lesioni aggravate nei confronti di dieci agenti di polizia del reparto mobile: sono questi i reati contestati a 18 persone indagate per gli scontri avvenuti davanti alla Prefettura durante la manifestazione organizzata da Fincantieri il 24 maggio del 2011.
Le indagini condotte dalla Digos genovese sono coordinate dal procuratore aggiunto Vincenzo Scolastico. Secondo la ricostruzione dell’accusa durante il corteo, partito da Sestri Ponente, un gruppo si era infiltrato tra gli operai e davanti alla Prefettura iniziò un lancio di pietre, bottiglie e biglie di ferro mentre i cassonetti della spazzatura furono usati come arieti. Dalla collutazione che ne seguì 10 poliziotti riportarono ferite.
A tre degli indagati è stata applicata dal gip la misura coercitiva di presentarsi in questura due volte al giorno, nel rispetto, comunque, di comprovati impegni di lavoro o di studio, e di tenersi lontane da manifestazioni di piazza. A vario titolo sono anche stati contestati i reati di lancio di oggetti atti a offendere, di danneggiamento e di aver agito indossando un casco protettivo.