Cittadella-Sampdoria: le nostre pagelle

Costa Sampdoria

Il Tombolato non è il Camp Nou, non mette soggezione ma rischia di non far trovare la giusta concentrazione. La Sampdoria la trova e batte con cinismo il Cittadella.

Romero 7 – finisce la sua imbattibilità, lo trafiggono solo su calcio di rigore. Per il mai (mai)una sbavatura. Violato.

Berardi 5,5 – sul pastrocchio del rigore ha l’80% delle responsabilità, compensata parzialmente da alcune sgroppate. Si becca l’ammonizione e salterà la sfida contro la Nocerina. Pasticcione.

Gastaldello 6,5 – cattivo quanto basta, fa valere muscoli ed esperienza. Pochi fronzoli. Sbrigativo.

Rossini 6 – la tranquillità di avere Gastaldello al fianco evidentemente lo distrae. Il primo tempo va sempre in difficoltà in uscita palla al piede, più attento nella ripresa. Salomonico.

Costa 6 – prova ad essere più audace in fase offensiva, ma il cross rimane un terno al lotto. Fino al 68’ dietro chiude le ambizioni timide del Cittadella, poi fa una diagonale perfetta sul pericoloso Maah e per la causa rischia di lasciarci un ginocchio. Immolato.

Munari 6,5 – tempestivo nelle incursioni, non tira mai indietro la gamba, macina km. La pecca è che cerca di accelerare sempre il gioco anche quando la Sampdoria è in vantaggio e dovrebbe amministrare. Imbizzarrito.

Obiang 6,5 – si tiene basso e offre sempre una sponda ai compagni, buon collettore di palloni in fase difensiva, ma quando c’è da accelerare il gioco è molto impreciso. Baricentro. Dal 72’ Krsticic 7 – rapidissimo di testa, trasforma in verticalizzazione precisa ogni pallone recuperato. Ficcante.

Renan 6,5 – il primo errore arriva al 66’ quando tenta un lancio lungo che recapita sui piedi degli avversari, per il resto fa sempre (e maledettamente) la scelta giusta. Mette dentro anche cattiveria e polmoni che erano mancati nelle prime uscite. Opportuno.

Juan Antonio 6,5 – svolazza tra le linee decidendo i tempi delle azioni offensive. Non entra in nessuna azione del gol, ma tiene sempre in apprensione centrocampo e difesa veneta. Direttore. Dal 77’ Laczko – si piazza sulla sinistra, si vede poco, ma fa valere la sua velocità sul breve nel pressing. Obbediente.

Eder 6 – si sveglia al ventesimo del primo tempo, si piazza a sinistra e nessuno lo prende. Si accentra e lo abbattono. Dà sempre vivacità e tonicità all’azione blucerchiata, ma oggi sembra giocare un po’ troppo con il paraocchi. Individualista. Dall’83 Bertani 5 – spreca per foga la palla che avrebbe chiuso la partita, si becca anche una ammonizione che gli farà saltare la prossima. Nervoso.

Pellè 7,5 – difende la palla, spizza di testa, colpisce a rete, smorza di petto per i compagni, fa un gol di destro e uno in torsione di testa. Venga avanti chi ha il coraggio di chiedergli qualcosa di più. Padrone.

Iachini 6,5 – a questo punto tutte le partite sono importanti e tutte le trasferte sono insidiose. La Sampdoria continua sulla scia delle ultime partite, sembra che tutti sappiano cosa devono fare. Comandante.

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