“Più che una corsa sarà un mondiale di primavera”. Con queste parole il presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Renato Di Rocco, ha presentato l’edizione 2012 della Milano-Sanremo, al via oggi per la 103esima volta.
E se è vero che si tratta di una gara di livello mondiale, è altrettanto vero che il candidato principale a vincerla è proprio chi il titolo iridato lo porta cucito sulla maglia: Mark Cavendish. Il ciclista britannico, uomo di punta del team Sky Procycling, ha già vinto la “Classicissima di Primavera” nel 2009 e ora sogna di ripetersi. Un discorso valido anche per Fabian Cancellara, che la vinse nel 2008 per poi aggiudicarsi il mondiale nel 2010. Lo svizzero ha ora qualche anno in più ma non per questo è da sottovalutare.
“Certo Cavendish è il favorito – conferma anche Di Rocco – eppure molti altri corridori possono fare bene. Speriamo che venga fuori tanta gioventù”. Una speranza che ha dei nomi e dei cognomi, a partire da quello di Francesco Nibali. “Lo squaletto dello stretto”, così è soprannominato il 28enne di Messina, si è appena laureato campione della Tirreno-Adriatico e anche se le sue doti da scalatore non si addicono perfettamente alla “corsa dei fiori”, la determinazione non manca.
Suo compagno di squadra alla Liquigas – Cannondale, ma anche temibile rivale, è Peter Sagan. Lo slovacco, classe 1990, è “un corridore capace di grandi colpi di genio – sottolinea ancora il presidente Fic – sempre capace di uscire dagli schemi”. La lunga distanza (298 km) potrebbe però premiare chi sarà in grado di misurare meglio sforzo ed energie. Un maestro in questo è lo spagnolo Oscar Freire, che sa coprirsi in attesa del momento giusto, come confermano i tre arrivi braccia al cielo sul lungomare Italo Calvino nel 2004, 2007 e 2010.
Anche il trionfatore della scorsa edizione, l’australiano Matthew Goss, sarà al nastro di partenza per difendere il titolo, mentre per trovare l’ultimo italiano a salire sul gradino più alto del podio bisogna tornare a Filippo Pozzato, nel 2006. Sulle sue orme, oltre a Nibali, altri corridori azzurri: dal velocista Daniele Bennati al vincitore 2005 Alessandro Petacchi, passando per Elia Viviani e Sacha Modolo.
A separarli dal lungo rettilineo finale tre salite: l’altopiano delle Manie, la Cipressa e il Poggio di San Remo, con pendenze massime tra l’8 e l’11%. Più che un arrivo però la Milano-Sanremo rappresenta un punto di partenza: è infatti la prima delle grandi classiche a inaugurare la lunga volata della stagione ciclistica che porta Olimpiadi di Londra 2012. In mezzo la Parigi-Roubaix (8 aprile), la Liegi-Bastogne-Liegi (22 aprile) e le grandi corse a tappe, su tutte il Giro d’Italia (dal 5 al 27 maggio) e il Tour de France (dal 30 giugno al 22 luglio).
I corridori partiranno alle ore 10 da Milano. Sono 25 le squadre al via, ognuna delle quali conta su 8 atleti. Si tratta di Acqua e Sapone, Ag2r la Mondiale, Androni Giocattoli, Bmc Racing Team, Cofidis Le Credit en Ligne, Colnago – Csf Inox, Euskaltel – Euskadi, Farnese Vini – Neri Sottoli, Fdj, Geox – Tmc, Htc – Highroad, Katiusha Team, Lampre – Isd, Liquigas – Cannondale, Movistar Team, Omega Pharma – Lotto, Pro – Team Astana, Quick Step Cycling Team, Rabobank Cycling Team, Saxo Bank Sungard, Sky Procycling, Team Garmin – Cervelo, Team Leopard – Trek, Team Radioshack, Vacansoleil – Dcm Pro Cycling Team.