Politica

Alluvione negozi via Cadorna, Rixi: “I lavori doveva farli Aster risparmiando tempo e soldi”

edoardo rixi

Genova. Edoardo Rixi, candidato sindaco di Genova della Lega Nord e sostenuto dalla lista civica “La nostra Genova”, questa mattina ha fatto un sopralluogo nei giardini di Brignole per verificare la situazione dei commercianti di via Cadorna che, dopo l’alluvione di novembre, sono stati costretti ad abbandonare i propri negozi.

“Sono quattro mesi che una decina di commercianti si trovano a dover lavorare accampati nei giardini con grave danno alla propria attività – commenta Rixi – non basta la crisi a mettere in ginocchio le nostre micro e piccole imprese, ma ci si mette anche il Comune a dover complicare la vita delle nostre aziende. L’amministrazione di Tursi aveva promesso 250 mila euro per riportare i negozi nella propria sede originaria, poi si è rimangiata la parola. Ora scopriamo che questi soldi in cassa non c’erano e per giunta che i lavori in corso nel sottopasso sono stati appaltati a due ditte: ma non ne bastava una?”

Il candidato sindaco continua: “Vorrei sapere perché, in una situazione di somma urgenza come questa, dovuta all’alluvione, il Comune non abbia pensato di affidare il ripristino dei locali sotterranei ad Aster, risparmiando tempo e denaro: abbiamo una società in house con un know how d’eccellenza, come ha sempre ricordato l’ex assessore alle Manutenzioni Ottonello, ma non si capisce perché il Comune preferisca dare in appalto lavori che poi non può pagare. Se Aster fosse davvero un’eccellenza perché il Comune non se ne avvale in situazioni d’emergenza, quando occorre dare una risposta veloce ed efficace alle imprese?”

Rixi conclude: “Occorre una drastica riforma della macchina comunale partendo proprio dalla gestione delle manutenzioni, ordinarie e straordinarie, della nostra città, individuare e riformare profondamente le competenze interne delle società in house, efficentandole e allineandole con le esigenze reali della città”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.