Cronaca

Accusato di violenza sessuale per un bacio: assolto operaio albanese

aula tribunale

Genova. Era stato accusato di violenza sessuale per aver baciato una ventenne sulla bocca. Oggi un giovane operaio albenaese è stato assolto perché il fatto non sussiste. L’assoluzione è stata disposta in base all’insufficienza di prove mentre il pm Emilio Gatti aveva chiesto due anni.

Per tornare ai fatti, bisogna fare un salto indietro all’ottobre 2010, in un caseggiato del ponente genovese. Il giovane, 26 anni, difeso dall’avvocato Giovanna Supertimo del foro di Saluzzo, ha negato sempre ogni coinvolgimento. Ha invece dato la sua versione dei fatti: era ospite del cognato e, svegliato dalla voce concitata e alta proveniente dall’appartamento soprastante, era salito per chiedere di abbassare i toni perché l’indomani doveva svegliarsi presto per recarsi al lavoro.

Non sarebbe mai entrato in casa e non avrebbe in alcun modo baciato la giovane. Le parole della ragazza, che pare stesse litigando al telefono con l’allora fidanzato, sono molto diverse: ha raccontato di aver sentito suonare ma di aver aperto la porta dopo un po’ perché lui insisteva. Il ragazzo, che lei non conosceva, era entrato in casa e si era seduto sul divano chiedendole anche il numero di telefono che lei non gli aveva dato.

Mentre il fidanzato stava per entrare nel portone, l’albanese prima di uscire, l’aveva baciata sulla bocca. La giovane, che è assistita dall’avvocato Alessandro Sola, aveva poi chiamato la polizia. Il legale della donna ha annunciato che presenterà ricorso in appello.

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