Genova. “Non credevo che Genova fosse così bella”: questo il nuovo slogan per rilanciare il turismo della città, con tanto di marchio registrato, che secondo il consigliere comunale Idv, Alberto Galgliardi, dovrebbe adottare presto Tursi.
Riprendendo le dichiarazioni dell’assessore Gianni Vassallo, Gagliardi, ex sottosegretario Pdl poi passato nel partito di Di Pietro, famoso per invettive e interventi coloriti in Aula Rossa, ha lanciato la provocatoria proposta, ammonendo sui ritardi troppo spesso accumulati dalla classe politica locale in materia di turismo, con una frecciata anche agli ex colleghi di partito.
“Fin’ora sul turismo c’è stata una grande volontà, nonostante i tagli del governo centrale – ha detto – perché lo ricordo ai consiglieri di opposizione, in Italia si fanno i proclami sul federalismo e poi si tagliano le risorse agli enti locali”.
Gagliardi, favorevole all’introduzione della tassa di soggiorno, ne ha però sottolineato il punto debole: “questa tassa, che è poca cosa, non è detto che dia i risultati che noi attendiamo”. I soldi cioè “vanno spesi bene, dimostrandolo anche ai cittadini”. Il Comune deve quindi “diventare regista della promozione del turismo in città, fondamentale per vendere Genova in modo solidale e non settoriale e parcellizzato”.