Regione. Sul tema della tesoreria unica, sotto la quale da domani passeranno le risorse finanziarie degli enti locali, è botta e risposta tra l’assessore regionale Pippo Rossetti e il capogruppo della Lega Nord Edoardo Rixi. Per Rossetti cè solo un problema di metodo: “Sicuramente avremmo preferito una maggiore concertazione. E’ difficile però spiegare ai cittadini perché lo Stato deve pagare interessi vendendo bot e cct quando ci sono nelle casse delle Regioni e degli enti locali più di 8 miliardi di euro che potrebbero essere usati come cassa senza pagare interessi”.
“Non riteniamo di doverci sottrarre per un periodo breve – aggiunge l’assessore – a un sacrificio che il Governo sta chiedendo ai cittadini e quindi anche agli enti locali. Vorremmo usare questi gioerni in cui si poterebbe fare ricorso contro alla Corte costituzionale per capire invece quali sono gli effettivi interessi che la Banca d’italia ci ricosoce con la tesoreria unica”.
Atteggiamento inaccettabile per il capogruppo della Lega Nord Edoardo Rixi: “Non solo l’assessore Rossetti si è accorto solo stamattina di questa cosa e non sa ancora adesso quanto questa operazione del Governo costerà ai liguri, ma è inaccettabile che si dichiari contento perché se per il bene del paese dobbiamo fare tutti dei sacrifici ed è giusto che anche la Liguria li faccia, come se i cittadini liguri non vedessero ogni giorno tagliarsi i servizi e chiuder gli ospedali” .
“Non dobbiamo far in modo – dice Rixi – che questo governo si trasformi in qualcosa di diverso e peggiore perché togliere agli enti locali l’autonomia di spesa vuol dire dare troppo potere nelle mani di poche persone che siedono nei palazzi romaani, persone che sono distanti dalla gente e che rischiano di avere un potere che poi non gli si potrà più togliere”.