Genova. “I due milioni di giovani italiani, che non studiano e non lavorano, sono una disgrazia per il Paese”. Lo ha affermato questa mattina il segretario generale della Cisl Scuola, Francesco Scrima, al convegno ‘Riformiamo e modernizziamo la macchina pubblica’.
La Cisl, chiede al governo Monti di rilanciare gli investimenti sulla “materia grigia”, l’unica “vera risorsa per il rilancio dell’economia italiana”, a partire “dalla scuola di base, dai livelli di istruzione più bassi colpiti in questi anni dai tagli governativi. La Cisl ribadisce il suo “no al metodo dei tagli lineari che non hanno ridotto la spesa e non hanno migliorato i servizi pubblici”. Quello che viene chiesto al Governo è “di trovare più risorse per rilanciare i servizi pubblici a partire dall’istruzione”.