Cronaca

Sciopero lavoratori Fisia Italimpianti: in piazza contro la cassa integrazione a zero ore

piazza deferrari

Genova. I lavoratori di Fisia Italimpianti S.p.a., un’azienda a capitale privato dal 1995, attualmente di proprietà al 100% del Gruppo Impregilo, oggi sciopereranno e daranno vita a un presidio per protestare contro la cassa integrazione a zero ore.

Fisia Italimpianti, che è ancora tra i leader mondiali nel settore della dissalazione di acqua di mare, nonché unica società italiana operante nel comparto, sta attraversando un lungo periodo di crisi che perdura ormai da anni: la capogruppo Impregilo prima ha aumentato gli organici della Sede di Genova di circa 80 lavoratori nel 2008, per poi dichiarare 78 esuberi nel 2009.
Le Rsu Fiom, Fim e Uilm spiegano che la ristrutturazione dal 2009 è avvenuta tramite la dismissione della Divisione Ambiente (trattamento acque e rifiuti, termovalorizzatori, bonifiche, laboratorio analisi, monitoraggio marino); la messa in mobilità (licenziamento collettivo) di personale qualificato che ha trovato sbocchi nella fuoriuscita verso altre aziende, spesso dovendo lasciare la città, con conseguente depauperamento professionale del territorio genovese; il ricorso alla cassa integrazione (siamo ormai al 3° anno); l’utilizzo di consulenti e ditte esterne.

“Dal 2009 ad oggi, lungi dall’investire in tecnologie o rivitalizzare quelle già presenti, il piano industriale è stato la riduzione dell’organico di circa 110 unità, il recupero crediti dalla Regione Campania, la perdita di 3 gare, la cassa integrazione, e ancora a pagare sono i lavoratori che all’orizzonte vedono altra cassa integrazione anziché la ripresa dell’azienda – spiegano sindacati e lavoratori – Ma a preoccupare ancora di più sono le prospettive future. C’è in gioco una commessa da 1 miliardo di dollari che, avevano detto a noi lavoratori e alle istituzioni regionali, avrebbe risolto tutti i problemi, ma oggi sospettiamo che questo sia stato un grande ‘bluff’”.

Fisia Italimpianti in questi anni si è rivolta alle istituzioni regionali per chiedere un intervento per il pagamento del termovalorizzatore di Acerra, richiesta a suo tempo condivisa anche dai lavoratori. Ora che sembra che questa partita si stia risolvendo a favore di Fisia Italimpianti, quest’ultima ha posto circa metà del personale in cassa integrazione a zero ore.

“Nel frattempo Impregilo si è vista sbloccare dalla Regione Liguria i lavori per il terzo valico, mentre è notizia di pochi giorni fa che Impregilo ha dichiarato che Fisia Italimpianti dovrà camminare da sola. Abbiamo il forte sospetto che Impregilo abbia usato tutti quanti per raggiungere i propri scopi – concludono – Ci stiamo chiedendo, e per questo motivo oggi siamo in sciopero e chiediamo aiuto alle stesse istituzioni regionali, cosa stia ancora nascondendo un’azienda che contemporaneamente mette in ‘cassa’ a zero ore i dipendenti, utilizza consulenti e ditte esterne, organizza colloqui finalizzati all’assunzione”.

Il presidio si svolgerà oggi pomeriggio alle 17, proprio in concomitanza dell’incontro tra i lavoratori e l’assessore regionale Enrico Vesco.

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