Bogliasco. Si parte per Grosseto. All’andata finì (neanche a farlo apposta) con uno 0-0, pareggio e niente gol. Insomma quella con il Grosseto è stata una delle tante, troppe partite in cui, al di là delle occasioni create, è mancata la zampata vincente.
Da allora è cambiato tutto: il clima di euforia si è spento, Atzori non allena più la Samp e sono cambiati tanti giocatori. I volti nuovi sono otto, capitan Palombo è ormai dell’inter. Cambiata anche la prospettiva: l’obiettivo più realistico è ora quello dei playoff.
Domani alle 15 ci sarà Munari, ultimo volto nuovo del mercato di gennaio, così come Eder, Juan Antonio e Renan. Ancora da definire la formazione, ma di certo mancheranno Pellè, Fornaroli, Padalino, Berardi e Castellini. Il Grosseto viaggia alla cifra di 33 punti, con una difesa tutt’altro che rocciosa (33 gol subiti) ed un attacco più sterile rispetto a quello doriano. Numeri che non tranquillizzano: il Gubbio li aveva peggiori.
Si spera in una svolta, soprattutto grazie ai nuovi innesti. Un incoraggiamento è arrivato anche da Roberto Mancini, bandiera blucerchiata ed ora allenatore del Manchester City: “La Sampdoria è una grande società indipendentemente di chi hanno comprato in questo calciomercato di gennaio e merita di tornare di serie A al più presto possibile, la B è lunga e il tempo c’è per recuperare terreno”.
Quando “Bobby Gol” giocava nella Samp le reti non erano certo un problema. Altri tempi. Chissà però che le sue parole non ispirino la squadra.