Ieri sera ha esordito in neroazzurro, oggi Angelo Palombo parla e il suo pensiero va alla sua ormai ex squadra: la Sampdoria.
“Devo ringraziare tutti alla Sampdoria, specie i tifosi che mi hanno fatto sentire uno di loro. Dieci anni di carriera là sono un pezzo di cuore e di vita. Ne sono grato. L’Inter è tra le squadre migliori al mondo, non posso essere che contento – ha continuato Palombo – Qui ci sono giocatori di assoluto valore con fame di vittorie”.
Fin qui tutto bene, ma, come dicevano i latini, in cauda venenum. “Ero però molto amareggiato perché mi è stato detto più volte di non far parte più del progetto Samp. Le società è giusto che facciano delle scelte, quindi le strade si sono divise. Se fosse stato per me avrei finito la carriera alla Sampdoria? Sì, anche perché l’Inter è spuntata all’ultimo”.
Parole chiare, limpide, come sempre, del resto, quando si parla di Angelo Palombo.
Ma c’è di più, anche le modalità dell’affare non sono piaciute al giocatore: “Avrei gradito un addio più dolce? Sì, ma si può fare tutto nella vita, l’importante resta parlarsi e spiegarsi”. Cosa che, evidentemente, non è accaduta.