Economia

Repetto preoccupato per Costa Crociere: appello a governo e istituzioni per la difesa del marchio

alessandro repetto

Genova. Esprime “stima e considerazione a tutti i collaboratori e dipendenti di Costa Crociere”, ma anche preoccupazione per “la situazione della società, già critica e malauguratamente aggravata dall’incidente, per fortuna senza vittime, avvenuto in questi giorni alle Seychelles” Alessandro Repetto che nella nota inviata al presidente di Costa Crociere Pier Luigi Foschi e che sarà trasmessa anche al ministro Passera, al sindaco di Genova e al presidente della Regione Liguria lancia un appello per la difesa “del marchio Costa nel settore marittimo e crocieristico, quale garanzia di eccellenza e orgoglio nazionale”.

“A poco più di un mese dalla tragedia dell’Isola del Giglio –si legge nella nota del presidente della Provincia di Genova – torno a scriverle per esprimere a lei e a tutta la società che lei rappresenta la mia vicinanza e la mia preoccupazione. L’incidente, per fortuna senza vittime, avvenuto in questi giorni alle Seychelles, aggrava, malauguratamente, una situazione già critica della Costa Crociere, accrescendo il rischio di una decisione drastica da parte della Carnival, il socio di maggioranza, che potrebbe veder scomparire il marchio a noi noto.

Temo che non tutti comprendano le concrete conseguenze che questo comporterebbe, ma un eventuale cambio di nome avrebbe una ricaduta drammatica su tutto il nostro territorio, non solo genovese e ligure, ma anche nazionale.

Potrebbe comportare, infatti, il ridimensionamento della sede di Genova e di uno sbocco occupazionale che attualmente conta circa ventimila posti di lavoro distribuiti su diversi livelli e diverse aree geografiche e, l’eventuale perdita del marchio, potrebbe inoltre causare la sottrazione della flotta dal Registro Italiano Navale con le relative conseguenze.

Prima di ritrovarci a dover riflettere sugli effetti che un danno di tali proporzioni causerebbe all’economia nazionale, vorrei farmi promotore e sostenitore di tutte quelle iniziative che potrebbero difendere e salvaguardare le indiscutibili professionalità e qualità di Costa Crociere per far sì che, nonostante l’inevitabile contraccolpo mediatico, la vostra società continui a portare con fierezza la propria tradizione nei nostri porti, nei nostri mari e in tutto il mondo.

Desidero dunque lanciare un appello a tutte le Istituzioni locali, al Governo e ai media locali e nazionali affinché uniscano le forze per mantenere il marchio Costa nel settore marittimo e crocieristico, quale garanzia di eccellenza e orgoglio nazionale”.

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