Genova. “Tutte le coppie che convivono stabilmente, sposate o meno, devono godere degli stessi diritti, ma anche degli stessi doveri”. Anche Marta Vincenzi, sindaco uscente e candidata alle primarie del centrosinistra, risponde alla chiamata dei consiglieri regionale Matteo Rossi e Alessandro Benzi che ieri avevano “lanciato il guanto di sfida” alle due candidate sindaco del Pd sulla possibilità di isituire a Genova, come già a Milano, il registro per le coppie di fatto.
Non si tratta di istituire un matrimonio di serie “b” – conclude la sindaco – ma semplicemente di affermare un principio di civiltà che riconosca a tutti i cittadini uguali diritti e uguali doveri.
“E’ chiaro, però, che un conto sono le posizioni personali, un altro sono le effettive competenze di cui un sindaco dispone – scrive ancora la sindaco – E’ bene ricordare che solo il Parlamento può legiferare in materia e i sindaci non hanno alcun potere specifico. Spetta al Consiglio Comunale di Genova prendere posizione, finora ha espresso un orientamento diverso. Il mio impegno è continuare in questa battaglia. In tal senso le prossime elezioni amministrative rappresentano una sfida importante”.
Il gruppo Facebook “Genova come Milano: si al registro delle coppie di fatto!”, ideato dai due consiglieri regionali, ha toccato i 700 iscritti in due settimane. L’obiettivo è riuscire a costruire anche nel capoluogo ligure “un percorso che porti ad un registro per le coppie non ufficialmente sposate”.