Genova. “La Giunta regionale finanzia i centri sociali e dimentica gli oratori. Solo grazie al nostro intervento una parte dei 2 milioni del progetto giovani, 200 mila euro, verranno destinati anche agli oratori”. Lo fanno sapere i consiglieri regionali del Pdl Gino Garibaldi e Matteo Rosso che questa mattina si sono fatti promotori di un ordine del giorno, votato all’unanimità dal Consiglio regionale, con il quale impegnano la Giunta regionale ad individuare le risorse necessarie per l’anno in corso a finanziare la funzione degli oratori in Liguria: “Siamo soddisfatti perché il documento è passato ma rimane il rammarico perché all’interno del progetto a favore dei giovani, per il quale la Giunta ha stanziato 2 milioni di euro, non erano stati inseriti gli oratori mentre si prevedeva un contributo in conto capitale per i centri sociali”.
Un fatto grave secondo i due esponenti del Popolo della Libertà che continuano: “esiste una legge regionale, la legge 6 del 2009 dove nel titolo III, Capo II si riconosce il ruolo fondamentale degli oratori nella nostra regione per la loro funzione di integrazione educativa dei giovani all’interno del nucleo familiare proprio perché si riconosce la valenza di strumento sociale e formativo per la crescita equilibrata e serena dei minori, adolescenti e giovani nella nostra società. Il grave è che come sempre i provvedimenti regionali vengono gestiti da quest’amministrazione Burlando in maniera politica e strumentale, come appunto il caso dei fondi per gli oratori, probabilmente per la sinistra faziosa questi non rappresentano luoghi da valorizzare”.
“La funzione sociale ed educativa che gli oratori hanno svolto e svolgono tra i giovani è riconosciuta da tutti . La loro rivalutazione – continuano a spiegare i due rappresentanti del Pdl – è fondamentale perché rappresentano un patrimonio di storia tra i più belli. Fino a ieri più di metà dei nostri adulti, sono felicemente passati da quei cortili e ne hanno dichiarato la positività. Oggi, purtroppo, per ragioni che a fatica comprendiamo, li abbiamo un po’ trascurati. Questo è errore che pagheremo pesantemente”.
Concludono Gino Garibaldi e Matteo Rosso: “Per questo riteniamo che debbano essere valorizzati nel giusto modo: pochi sono i luoghi sereni ed armoniosi che possiamo offrire ai giovani. Sono nate le discoteche, le birrerie, i piano bar, i centri sportivi, i centri sociali. Ognuno di questi luoghi ha una finalità ben precisa ma secondo noi parziale rispetto alle profonde esigenze dei nostri giovani. L’oratorio contiene tutte queste parcellità, con una ricchezza in più: sa dare un senso al divertimento, alla ricerca di felicità e di gioia”.