Genova. La maggiore incidenza di reati a carico di passeggeri e personale Amt avviene sulle linee che da Caricamento vanno verso il ponente, ovvero verso Voltri, Pontedecimo, la bassa Valbisagno e le zone ospedaliere. Il dato emerge da un attento esame delle statistiche dei reati denunciati a Genova.
Giovedì scorso, proprio per questo, il comando provinciale dei carabinieri ha disposto negli orari più a rischio uno specifico servizio, finalizzato a contrastare la problematica. Nello svolgimento delle varie attività, sono stati identificate circa 200 persone, inoltre due cittadini algerini di 50 e 31 anni, con svariati pregiudizi di polizia, sono stati deferiti in stato di libertà, poiché senza un valido documento, e proposti per il foglio di via obbligatorio.
Impiegati circa 50 militari, in abiti civili tra i passeggeri a bordo dei mezzi ed in prossimità delle fermate. Numerose le pattuglie in appoggio ai colleghi sui pullman ed impegnate lungo le tratte.
Tutto questo al fine di prevenire in maniera efficace rapine e borseggi, ma anche episodi più gravi, ad esempio quello accaduto alcuni giorni fa all’uscita dell’ascensore che porta a Castelletto, che ha visto come protagonista un controllore Amt, morso al dito da una passeggera senza biglietto. Una vicenda dall’epilogo tragico, visto che la donna è risultata sieropositiva e ora l’uomo attende di sapere quale sarà la reazione del suo organismo a quel morso.