Cronaca

Processo Ruby, parla l’ex titolare della comunità di Genova: “Mi disse che Berlusconi l’aiutò”

ruby

Milano. E’ stata ascoltata oggi, nell’ambito del processo che vede imputato l’ex premier Berlusconi, anche Gigliola Graziani, la ex titolare della comunità di Genova, che ha ospitato Karima El Marhoug, in arte Ruby Rubacuori, dal 30 giugno 2010 e fino alla maggiore età della ragazza.

La donna ha raccontato delle molte fughe di Ruby dalla struttura e che “quando tornava aveva tanti soldi. L’ho saputo dalle ragazze perché si faceva bella mostrando loro il denaro. Una volta è stata fermata dalla polizia e le avevano trovato addosso 5 mila euro”.

Gigliola Graziani ha poi ribadito che la giovane aveva “tantissimi vestiti griffati e tanti gioielli”. Gioielli che sono stati poi ‘inventariati’ anche dai carabinieri come ad esempio “una collana con perle molto grosse che, come aveva detto Ruby, le aveva regalato Berlusconi che chiamava ‘papi’. Lei credeva che le perle fossero vere ma invece era tutta paccottaglia.

E a proposito del rapporto tra la giovane e l’ex presidente del Consiglio, la Graziani ha raccontato: “Una volta Ruby mi disse che Silvio Berlusconi l’aveva aiutata dandole dei soldi perché non sapeva più come andare avanti. Mi disse che cercava di farle avere i documenti e che la avrebbe aiutata per avere il permesso di soggiorno”. La donna nel rispondere alle domande ha anche spiegato che Ruby non ha mai fatto riferimento alla sua parentela con Mubarak che poi si è rivelata essere falsa.

La donna ha invece raccontato che la giovane si vantava con le altre ragazze di conoscere persone importanti tra cui la ex moglie di Fabrizio Corona, Nina Moric e il figlioletto e anche una serie di calciatori. Riguardo al “molto denaro” che la ragazza, a dire della ex responsabile della comunità, aveva in tasca, “mi disse che la famiglia Mora teneva i suoi soldi”. Gigliola Graziani ha anche spiegato di aver saputo che Ruby affermava sempre “di essere più grande” rispetto alla sua vera età.

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