Politica

Primarie Genova, tsunami nel Pd: Rasetto e Basso rimettono il mandato

Genova. “È necessario che ognuno faccia la sua parte. Per questo ho deciso, anche se non mi è stato richiesto, di rimettere il mio mandato alla Direzione regionale”. Il segretario regionale del Pd, Lorenzo Basso, all’indomani dello “tsunami primarie” che ha decretato la sconfitta del Pd, apre la “discussione politica” interna e rimette il mandato al partito, in concomitanza con la medesima decisione presa dal segretario provinciale Victor Rasetto.

“Con il PD ho sempre vinto tutte le elezioni che ho affrontato: le europee, le primarie del 2009, le regionali – spiega Basso in una nota – Ma l’esito del voto indica che il PD è sconfitto e, come più alto in grado in Liguria, tocca a me risponderne, indipendentemente dal ruolo che ho svolto e dalle responsabilità altrui, poiché da sempre ho combattuto la pessima tendenza allo scaricabarile tipica della classe dirigente di questo Paese.

Da Segretario regionale ho concentrato l’azione del PD ligure sui contenuti, portando, con gioco di squadra, innovazioni importanti su alcuni temi-chiave per la Liguria: una nuova linea ambientalista, un impegno senza precedenti per la legalità e contro le mafie, un diverso rapporto fra partito e istituzioni. Sono risultati raggiunti a StabiliMenti che rivendico con orgoglio.

Un cambiamento non può però prescindere da chi è in grado di incarnarlo. Questo segnale ci è arrivato forte dai nostri militanti e dai cittadini. Non avervi risposto appieno è stata una debolezza. A questa debolezza hanno risposto con forza gli elettori.

Le primarie sono state un confronto autentico e aperto, al quale Marta Vincenzi e Roberta Pinotti, con i loro numerosi sostenitori, hanno fortemente contribuito, offrendo proposte e iniziative che hanno mobilitato migliaia di cittadini. Un patrimonio di idee che il PD consegna al vincitore, certi che saprà valorizzarlo al meglio.

Rimettendo il mio mandato intendo favorire l’unità del Partito e così mettere al riparo il nostro candidato sindaco di Genova, Marco Doria, dagli effetti negativi delle contraddizioni e delle difficoltà che sta vivendo il Partito Democratico. Solo con un rinnovato spirito unitario, senza defezioni e superando ogni ambiguità potremo affrontare con successo e vincere le prossime elezioni.

Da tempo i cittadini chiedono un nuovo modo di fare politica. Doria ha dimostrato di essere, per il suo stile – fatto di serietà e competenza – un esempio di sobrietà che, in un momento così difficile e pieno di incertezze, i cittadini apprezzano e che, anche a livello nazionale, gli italiani stanno finalmente riscoprendo.

Siamo certi che Doria saprà dare ulteriore prova di questa serietà e indipendenza, mettendosi a disposizione per costruire un programma condiviso insieme al PD e alle altre forze che lo sostengono.

Le sfide che ci attendono nei prossimi mesi saranno intense e difficili. Il Comune di Genova dovrà approvare provvedimenti importanti, sui quali siamo certi che il Sindaco e la sua Giunta avranno il convinto consenso di tutte le forze del centrosinistra, in primis di quelle che sostengono Marco Doria. Nello stesso periodo si svolgerà la campagna elettorale per le amministrative, di cui il Partito Democratico dovrà essere il grande protagonista. Per farlo, però, serve un cambio di passo in piena corsa.

Rimetto quindi a disposizione il mio mandato perché, insieme, dobbiamo interrogarci senza esitazioni e condizionamenti su quanto avvenuto, sciogliere i nodi irrisolti e misurare la volontà di proseguire risoluti sul nostro cammino.

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