Genova. “Non è ammissibile che un agente si occupi di tutto e non abbia una specializzazione. C’é chi un giorno fa le indagini, un altro si occupa di ordine pubblico e un terzo fa tutt’altro”.
Il segretario del Silp Cgil, Roberto Traverso, contesta duramente l’applicazione della nuova figura del poliziotto “tuttologo” per cui nell’assemblea generale il sindacato ha decis lo stop a concessioni sui turni di lavoro straordinari o altro alla dirigenza della polizia genovese.
Tra le decisioni maggiormente contestate dal Silp c’é infatti la decisione del Questore di far svolgere le visite per il rimpatrio degli extracomunitari appena usciti dal carcere non più in questura, ma direttamente negli uffici della Asl.
“Così facendo – spiega Traverso – si mette a rischio l’incolumità non solo degli agenti che devono accompagnare gli stranieri appena scarcerati, ma anche gli stessi cittadini che frequentano i laboratori dell’Asl”. Altre criticità della polizia genovese sono la carenza di organico, meno 350 poliziotti rispetti ai pieni e le condizioni della celle di sicurezza che, secondo la denuncia del Silp non sarebbero agibili.