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Pallanuoto, serie A1: la Pro Recco ritrova Tempesti e domina il Posillipo

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Sori. In vasca quattordici reduci da Eindhoven a vario titolo e sotto varie calottine: un vernissage per la piscina di Sori nell’anticipo del 17° turno tra Pro Recco e Posillipo.

La Pro Recco è senza i due centroboa, Zlokovic e Lapenna, infortunati. Per la Ferla c’è però già un grosso risultato prima ancora di partire: Stefano Tempesti, che a Eindhoven fu presente come premiato quale miglior giocatore del 2011, torna fra i pali dal primo minuto. Per lui finisce un tunnel durato 132 giorni. Dopo appena un minuto conferma i suoi eccezionali riflessi deviando di spalla in angolo un fendente del mancino Gallo. Il destro di Figlioli da posizione quattro invece, trenta secondi dopo, fulmina il genovese Negri.

Difese attentissime. Due espulsioni, il Posillipo fallisce quella di Giorgetti, la Pro Recco realizza quella di Saccoia con Giacoppo che devia con il palmo in posizione centrale liberato sulla linea dei due metri. Il tempo si chiude sul 3 a 0. E’ l’ex Di Costanzo a servire Fiorentini sulla destra, controllo e palla schiacciata con rimbalzo.

La seconda frazione si apre con una prodezza di Felugo, ex rossoverde, che si sposta lateralmente verso il centro della vasca ed infilza Negri con un destro sul primo palo. Subito dopo Renzuto commette fallo grave ed Ivovic si impegna a battere e trasformare il tiro dai cinque metri. Fino a questo momento gran nuoto dei biancocelesti ma anche dei rossoverdi. Tempesti e la difesa dicono no alle prime tre superiorità numeriche napoletane, ma alla quarta (nel pozzetto Fondelli) Amaurys Perez fa capitolare il portiere della nazionale.

Fino a questo momento la squadra di Silipo aveva subito cinque reti senza segnarne una in 14 minuti. Il giovane Fondelli dalla distanza sigla il 6 – 1. Giorgetti è fermato da Ceccarelli per fallo contro, ma insiste nell’azione e tira: fuori, al cospetto di una panchina ospite che invoca il provvedimento. Sulla conseguente superiorità numerica Calcaterra è anticipato di forze, perde l’ennesima calottina e la butta via lontano con rabbia. Dall’altra parte Benedek realizza il 7 a 1.

La terza frazione inizia con il vantaggio parziale dei napoletani: segna Gallo su cinque metri per fallo grave di Felugo. Ribaltano il risultato nel corso del parziale Gitto e Fondelli, al suo secondo goal. Nel mezzo, due superiorità numeriche fallite, una per parte con, nei pozzetti rispettivi, Giacoppo e Baraldi. Per la Pro Recco è il primo sbaglio in superiorità sulle due di cui ha usufruito fino a questo momento.

L’ultima frazione parte dopo 28″ con il goal di Figari su tiro dalla distanza che sorprende Negri. Poi, espulsione di Fondelli, la seconda, che frutta ancora il goal, come nelle prima, dei napoletani: segna Baraldi liberato a centro porta. Neppure venti secondi e l’ex camoglino guadagna il terzo e definitivo pozzetto. Nell’azione susseguente, con il Posillipo in superiorità, Pastorino, subentrato a Tempesti, commette fallo grave ma si esalta subito dopo rimediando con una strepitosa parata al rigore di Minguell. Il Posillipo fino a questo momento ha segnato solo su tiro di rigore, fallendo il secondo, e su due superiorità numeriche: nessun goal ad uomini pari. C’è spazio per Di Costanzo, un goal contro il suo passato. E’ Benedek a liberarlo in controfuga, sinistro angolato e 11 – 3.

Ad 1’30” dalla fine della gara arriva il primo goal dei napoletani ad uomini pari: lo segna Paride Saccoia. C’è un’ultima espulsione decretata da De Meo, contro Bertoli, ma mancano 6″: toppo poco per la Pro Recco per trasformare.

“Sinceramente – commenta Tempesti – mi aspettavo il rientro così com’è stato. Avevo una gran voglia di rientrare e di condividere questo momento con tutti i miei compagni. Penso sia stato il momento migliore per tentare, in una partita comunque importante, ma il percorso per trovare la forma completa è ancora lungo. La difesa è stata strepitosa, se hanno voluto segnare loro lo hanno fatto ad uomo in più o su rigore. Bisogna ringraziare i compagni e Pino Porzio che ci ha preparato anche mentalmente nella maniera giusta a questa partita. Non bisogna dimenticare che eravamo privi dei due centroboa, quindi abbiamo dovuto rivoluzionare l’assetto ed affrontare la partita in maniera inusuale. La squadra ha dato grande prova di maturità, affrontando la partita come Pino ci aveva chiesto ed è andato tutto nl verso giusto”.

“La notizia più bella è stata il recupero di Tempesti – sottolinea Benedek – che ormai si può considerare definitivo. Senza nulla togliere a Pastorino e Gennaro che sono stati molto bravi durante tutta la parte di annata priva di Tempesti, il suo recupero si è sentito. Però noi dobbiamo rafforzarci ancora di più in difesa, perché in attacco abbiamo qualche problemino. Siamo reduci da una preparazione differenziata a causa degli Europei ed infatti non siamo ancora velocissimi nel gioco. Non si può dire se il Posillipo sarà uno degli avversari di playoff. Siamo in una fase particolare del torneo che arriva dopo una lunga sosta di campionato. La final four è ancora lontana, succederanno ancora tante cose prima di allora”.

Il tabellino:
Ferla Pro Recco – C.N. Posillipo 11 – 4
(Parziali: 3 – 0, 4 – 1, 2 – 1, 2 – 2)
Ferla Pro Recco: Tempesti, Fondelli 2, Figari 1, Figlioli 1, Giorgetti, Felugo 1, Di Costanzo 1, Giacoppo 1, Benedek 2, Fiorentini, Ivovic 1, Gitto 1, Pastorino. All Giuseppe Porzio.
C.N. Posillipo: Negri, Perez 1, Paskovic, Buonocore, Mattiello, Bertoli, Renzuto, Gallo 1, Minguell, Calcaterra, Baraldi 1, Saccoia 1, Antonino. All. Carlo Silipo.
Arbitri: Ceccarelli (Firenze) e De Meo (Cagliari). Delegato Fin: Maggiolo (Genova).
Note: espulso Fondelli per raggiunto limite di falli a 1’30” del quarto tempo; superiorità numeriche 1 su 3 più 1 rigore segnato per la Pro Recco, 2 su 8 più 2 rigori di cui 1 fallito per il Posillipo.

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