Cronaca

Omelia a San Lorenzo, Bagnasco: “Senza sacrificio una società suicida”

angelo bagnasco

Genova. Angelo Bagnasco, nell’omelia pronunciata oggi pomeriggio nella Cattedrale di San Lorenzo durante la Messa celebrata in occasione della festa della Madonna di Lourdes e della 20/a Giornata Mondiale del Malato, ha detto: “Una civiltà, una cultura, una vita che, per difendere se stessa, illusoriamente, si taglia fuori dalla dedizione, dal sacrificio, dalla generosità di servire gli altri è suicida”.

“L’uomo moderno – ha detto ancora il cardinale – rischia di essere strangolato dalle sue stesse mani, dalla preoccupazione di sé del proprio benessere, che è sempre irragiungibile; rischia di essere strangolato dal proprio egoismo, dal proprio io”. “Per coprire, difendere sostenere affermare il proprio io – ha proseguito – l’uomo dimentica gli altri, si rinchiude in sé stesso, si preclude, si nega agli altri e quindi al servizio”.

“Il mondo moderno – ha concluso il cardinale – ha bisogno estremo di riscoprire il servizio per uscire da sé stesso”. Nell’omelia il cardinale, ha parlato di Lourdes come luogo di “preghiera, servizio, fraternità e gioia”.

“Abbiamo bisogno di pregare, altro che fare. Il fare, per quanto doveroso, se non nasce dalla preghiera e a lei ritorna, se non è sostenuto dalla preghiera, non serve a niente”. Ha poi prosegutio Bagnasco: “Il mondo di oggi – ha detto ancora il porporato nell’omelia – ha estremo bisogno della preghiera. Quanto più l’uomo si allontana da Dio, quanto più crede alle proprie possibilità di progresso, di voler essere signore e dominatore della propria vita e degli altri, della terra, del cosmo, quanto più crede di poter mettere da una parte, confinare Dio dalla vita pubblica, tanto più ha bisogno di ritrovare e di incontrare Dio perché perde se stesso. Quando non sa da dove viene e dove sta andando l’uomo perde la bussola, il cammino. E lo vediamo”. Alla giornata erano presenti rappresentanti di Oftal, Unitalsi, Smom, Avo, Sas, Giosué Signori, Istituto Martinez, S. Egidio, Galliera, Don Orione Paverano e Camaldoli, Piccole Sorelle dei Poveri, David Chiossone, Evoal, Anffas, CRI. Durante la celebrazione il cardinale ha impartito agli ammalati presenti il sacramento dell’unzione degli infermi.

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