Nuovo Galliera, Idv, Sel e Fds: “Opera economicamente insostenibile, priorità al ponente”

Genova - nuovo galliera

Genova. Il progetto del nuovo Galliera è ancora una volta al centro del dibattito politico. Stamattina i consiglieri regionali Stefano Quaini (Idv, Presidente Commissione Sanità), Matteo Rossi (capogruppo Sel), Alessandro Benzi e Giacomo Conti (Fds), hanno spiegato le 5 interrogazioni urgenti che verranno discusse domani in consiglio regionale. Lo scopo è quello di far luce sul piano economico e finanziario e sui costi del nuovo Galliera.

“Ci pare un’operazione finanziariamente insostenibile, visto che leggendo le carte il costo è aumentato quasi del 50% in due anni, sono diminuiti i posti letto da 560 a 437 e soprattutto ci siamo resi conto che la spesa è estremamente maggiore rispetto alla costruzione di tutti gli altri ospedali del nord Italia – spiega Alessandro Benzi – Intanto chiediamo quindi il ridimensionamento del progetto perché in questi periodi di crisi non si possono chiedere sacrifici a tutti e poi mettere in atto sprechi di questo genere. Riteniamo prioritario l’ intervento sulla rete ospedaliera del ponente e quindi se dobbiamo costruire un nuovo ospedale, dovremmo farlo in quella parte della città, dove attualmente ci sono la metà dei posti letto a parità di popolazione rispetto al levante e al centro”.

Tre forze importanti della maggioranza, quindi, si sono unite per creare un piano strategico. “L’ospedale Galliera rimane un po’ una nebulosa, di cui non riusciamo a capire i dettagli – spiega Stefano Quaini – in un momento di crisi come quello attuale non possiamo essere imprecisi e soprattutto dobbiamo capire quello che è più utile per la popolazione. Il ponente è la zona con più carenza di posti letto per acuti e quindi sarebbe molto meglio costruire un ospedale moderno in questa zona”.

Secondo i capigruppo dei tre schieramenti politici di maggioranza, in definitiva, la priorità va assolutamente data alla zona di ponente, anche in vista dei costi esorbitanti previsti per il progetto del nuovo Galliera. “Si è partiti da un preventivo e arrivati a cifre molto più alte – conclude Quaini – si tratta di un’opera pesantissima per le casse regionali e non vorremmo che facesse la fine di quegli ospedali eternamente incompiuti”.

Alcune polemiche sono state sollevate anche in merito al bando di gara, su cui verrà chiesta chiarezza con un’apposita interrogazione.

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