Genova. Freddo fuori scala e alleanze politiche inedite. Tutto momentaneo, per carità, ma oggi Marta Vincenzi ha stupito tutti esprimendo solidarietà al suo collega Gianni Alemanno, sindaco di Roma, travolto dalle polemiche sulla gestione dell’emergenza neve.
“Siamo sempre noi sindaci a finire nell’occhio del ciclone quando qualcosa non va o, peggio, quando ci sono le tragedie” ha dochiarato Vincenzi.
Solidarietà, quindi, al sindaco di Roma, perché “quelli come noi sono sempre usati come capro espiatorio”. E scattano le polemiche anche sulla questione “protezione civile”. Secondo Vincenzi, è necessario mettere ordine nel “caos che regna in una materia delicata e complessa. Ci vorrebbe una legge organica che metta i sindaci nelle condizioni giuste per decidere quando si affrontano delle emergenze, senza che siano lasciati soli”.
Infine un consiglio al collega, non senza qualche affondo velenoso: “Bisogna restare dove si è e metterci la faccia, perché i sindaci sono l’unica faccia riconoscibile della politica. Gli altri sono tutti rintanati nei palazzi”