Cronaca

Nervi, omicidio farmacista: chiesto rinvio a giudizio per Graziadei

carosio-graziadei

Genova. L’accusa è quella di omicidio volontario: Germano Graziadei, l’ingegnere di 44 anni accusato di aver ucciso la compagna Paola Carosio, comparirà davanti al gip a metà marzo.

La procura di Genova ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex ingegnere.

Pare che l’uomo, difeso dagli avvocati Andrea Vernazza e Massimo Auditore, abusasse di alcol. Durante l’interrogatorio davanti al pm, Graziadei aveva riferito che la donna soffriva di depressione e si era impiccata all’asta della tenda della vasca da bagno con una striscia di spugna.

Questa tesi non è stata ritenuta verosimile perché se fosse stato usato questo mezzo come cappio avrebbe causato lesioni cutanee più profonde e avrebbero interessato le parti alte del collo sotto la mandibola. Inoltre l’asta sarebbe stata troppo debole per sopportare il peso del corpo.

Secondo il medico legale Marco Salvi la lesione è compatibile con lo strangolamento con la striscia di spugna mentre ha escluso che sia stata strangolata a mani nude perché ci sarebbero stati segni più profondi e non omogenei. Roberto Olivieri, è il legale che rappresenta la sorella della vittima si costuirà parte civile.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.