Antonio Oppicelli, vice vicario del Pdl di Genova, ha espresso il suo dispiacere per la scelta del Terzo Polo, ma soprattutto dell’UdC, di correre con un proprio candidato Sindaco.
“Le prospettive difficili della città di Genova per i prossimi anni in caso di vittoria di un candidato, molto chic ma appartenente paradossalmente ad una Sinistra decisamente antica, da un lato, e la possibilità per le forze liberali e autenticamente alternative alla Sinistra di ottenere una storica vittoria dall’altra, avrebbero imposto scelte di maggior coesione, di maggior riflessione e soprattutto di maggior sacrificio – continua Oppicelli – in funzione dell’obbiettivo di cercare di strappare la nostra città al lento e asfissiante degrado impostole da chi la governa da 50 anni”.
Sempre secondo il vice vicario del Pdl di Genova, il momento sarebbe stato propizio visto che, sia a livello nazionale sia a livello locale, si trovano importanti convergenze tanto di pensiero, sugli obbiettivi ed i progetti per la città, quanto sui modi per perseguire tali obbiettivi, come per esempio le liste civiche e l’apporto di persone con esperienze variegate.
Oppicelli si augura che si formi la più amplia possibile alleanza di queste forze liberali e alternative alla sinistra, assolutamente non ultima la Lega, anche se – per oggi almeno – purtroppo il cosiddetto Terzo Polo per ora non sembra avere questa posizione; quantomeno se sono state oggi correttamente riportate dalla stampa le parole per cui l’UdC “non vuole essere il cartello anti Doria, tantomeno anticomunista”.