Genova. Linea Verde, il programma di Rai 1 condotto da Eleonora Daniele e Fabrizio Gatta, il prossimo 12 febbraio inizierà da Genova il suo nuovo viaggio in alcune città d’Italia, attraverso il quale cercherà di approfondire il rapporto tra l’anima urbana ed edificata della metropoli e le aree verdi – sottratte alla cementificazione o prossime alla periferia – dove agricoltura e zootecnia rappresentano ancora elementi di identità e di attrattiva turistico/paesaggistica, occupazione e tutela del territorio.
“Con questo nuovo filone – spiega Giovanna Pensabene, capo progetto del programma di Rai1 – proviamo a raccontare l’agricoltura interna alle città, un inusuale viaggio nei luoghi silenziosi e produttivi. E, a 100 giorni dall’alluvione, partiamo da Genova per raccontare la voglia di ricominciare anche nelle aree verdi, a riportare la produttività e positività”.
Le fa eco il Sindaco di Genova, Marta Vincenzi: “Linea Verde darà una lettura dello nostra città particolare: qui pesca e zappa fanno rima. L’alluvione? E’ il risultato di ciò che è stato fatto in passato dove si è divisa quella linea che univa collina e mare Ora proveremo a ricucire quel ‘taglio’ difendendo il territorio anche con agricoltura”.
Da Genova, dunque, la trasmissione del 12 febbraio partirà parlando della riqualificazione fluviale, le cui diverse soluzioni trovano sostenitori e detrattori ugualmente divisi. Abbattere tutto quello che “soffoca” i fiumi ? Costruire il canale scolmatore? Ma il capoluogo ligure è anche la città che “insegna l’agricoltura”, soprattutto quell’agricoltura che la conformazione del territorio rende eroica. Nella sua zona più a levante, sulla collina di Sant’Ilario che domina Nervi, c’è l’Istituto di istruzione di tecnica agraria Bernardo Marsano dove gli studenti imparano le tecniche di terrazzamento e palificazione che prevengono i rischi di frane e alluvioni e, dunque, in una parola, garantiscono la tutela del territorio: quella tutela che l’agricoltura dovrebbe sempre garantire e per la quale non dovrebbe essere mai abbandonata. Sempre nel levante cittadino, a Quarto, dove c’è lo scoglio dei Mille, quel poco che Genova ha concesso al verde agricolo ed urbano prende forma in alcuni orti ed agrumeti di città. Linea Verde ne visiterà uno. “Genova, città unica, poliedrica – ha detto Eleonora Daniele, conduttrice con Fabrizio Gatta di Linea Verde – capace di rimboccarsi le maniche e ripartire, più forte di prima. L’agricoltura che salvaguarda il territorio, ecco quello che abbiamo provato a raccontare attraverso immagini ed interviste”.
Nella puntata di Linea Verde (oltre 4 milioni di telespettatori di media) del 12 febbraio, si parlerà inoltre dei sapori di Genova, della gastronomia “di strada” gustosa e dalla personalità forte che evoca la sua antica tradizione. Come tutti i porti del mondo, dalla Cina al Mediterraneo, i vicoli di Genova, i “caruggi”, propongono piccole botteghe dove si può gustare il cibo che era un tempo dei marinai; un cibo una volta povero, oggi annoverato tra i capolavori gastronomici. Una parte della puntata sarà poi dedicata all’alta Val di Vara, a quella Valle del Biologico che tutti stanno ormai imparando a conoscere attraverso i suoi prodotti eccellenti; una terra che, dopo la “bomba d’acqua” che l’ha devastata in ottobre, deve “resuscitare” dai detriti, dal fango e dai tronchi portati a valle.