Liguria, esenzione ticket, la protesta su Facebook: “I più deboli oggi pagano”

ticket

Liguria. “Dal 1 luglio 2011 fino al 31 marzo 2012, i cittadini liguri in difficoltà economica non sono più esenti dal ticket sanitario”. E’ il grido d’allarme lanciato dal gruppo Facebook “Senza cura..cambia l’esenzione Asl..chi rimane fuori”.

Tra 6 e 65 anni sono esenti solo le persone in condizione “disoccupato”, cioè “iscritte negli elenchi dei Centri per l’Impiego e che hanno perso una precedente attività lavorativa alle dipendenze” e “appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito complessivo lordo inferiore a 8.263 euro”.

Sono quindi chiamati a partecipare al costo delle prestazioni specialistiche, diagnostiche e farmaceutiche, per esempio: minori affidati ai servizi per svariate ragioni di disagio sociale. Tutte le persone disoccupate che non hanno perso un lavoro dipendente, ma che hanno perso lavori precari (prestazioni occasionali, collaborazioni a progetto) o che hanno tentato senza successo di sviluppare impresa. Tutte le persone sotto occupate con redditi insufficienti alla sopravvivenza. La maggior parte delle persone senza dimora, degli emarginati, di chi non è riuscito ad integrarsi nel mercato del lavoro.

“Questa misura colpisce quindi i più poveri e i nuovi poveri, gli indigenti e i meno abbienti – scrivono gli organizzatori sul Social Network – Vogliamo capire se è il frutto di un errore o di una scelta politica, di cui la Regione Liguria si assume la responsabilità. Dal 1 aprile la norma cambierà, vogliamo che includa tutti i cittadini in difficoltà economica”.

Su questo argomento il consigliere comunale Antonio Bruno, Rifondazione Comunista, chiederà un’interrogazione a risposta immediata alla Sindaco di Genova nella seduta di martedi 7 febbraio 2012.

Più informazioni

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.