Liguria. 3574 controlli fiscali, che hanno consentito di scoprire una base imponibile non dichiarata per oltre 400 milioni di euro. Per quanto riguarda l’Iva, invece, sono state scoperte sottrazioni per 62 milioni di euro, mentre sono 277 le persone denunciate. Questo è il bilancio di un anno di lavoro della guardia di finanza.
“Il tipo di attività che mettiamo in campo è molto efficace, perché ben l’85% delle verbalizzazioni sono state recepite dall’agenzia delle entrate per proseguire con la fase di accertamento, che è di loro competenza – spiega il comandante regionale Flavio Zanini – sono due gli approcci che utilizziamo, ovvero quello trasversale e quello dell’efficacia del controllo. Il primo si usa nella ricerca dell’evasione e dei fenomeni connessi (ad esempio riciclaggio e trasferimenti di patrimonio all’estero, mentre il secondo consente di rafforzare l’impianto probatorio, affinché i controlli reggano in termini di contestazione e contenzioso”.
Dopo i blitz eseguiti nelle varie località italiane, ad esempio a Portofino e Sanremo, i commercianti ora stanno più attenti. “Non uso il termine blitz, ma controllo del territorio nel settore degli scontrini fiscali – prosegue il comandante – in questi ultimi tempi abbiamo portato avanti attività più o meno uguali a quelle degli anni scorsi, ma è cambiata la sensibilità del cittadino e dei media, che giustamente portano all’attenzione questa tipologia di attività. In Liguria, però, abbiamo abbinato anche il contrasto all’abusivismo”.
Un’attività quella delle fiamme gialle che non si limita solo al contrasto dell’evasione fiscale. “Anche quest’anno abbiamo proseguito con i contrasti agli sprechi del denaro pubblico, ma anche su altri comparti – conclude il generale – contrasto ai traffici illeciti, alla criminalità organizzata, tutela al mercato dei beni e servizi, controlli di polizia marittima, tutela dell’ambiente”.