Politica

Legge regionale anti-omofobia, Sel e FdS: “Vorremmo Modello Burlando campione nazionale sui diritti”

Cris in Regione - maggioranza

Liguria. La Liguria è stata la seconda regione a dotarsi di una legge contro l’omofobia dopo la Toscana.

L’innovativa norma impegna la Regione a garantire piena parità di accesso nelle prestazioni di servizi pubblici e privati senza discriminazioni e dà facoltà al cittadino ricoverato di far mettere a conoscenza persone da lui designate sulle proprie condizioni e sulle terapie mediche.

Si prevedeva inoltre l’istituzione “entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore, presso l’Assessorato alle Pari opportunità, del Coordinamento tecnico per raccordare le azioni e le misure attuative negli ambiti di intervento previsti dalla legge, favorire la circolazione delle informazioni all’interno dell’Amministrazione regionale e svolgere funzioni di monitoraggio, verifica e osservazione”. Purtroppo ad oggi tale Coordinamento tecnico regionale sulle discriminazioni sessuali non è stato ancora istituito.

Su questi temi è stata illustrata oggi da Matteo Rossi (Capogruppo di Sel) un’interrogazione in Consiglio Regionale al fine di sollecitare con forza la costituzione del Coordinamento tecnico. L’interrogazione porta anche la firma di Alessandro Benzi (Capogruppo FdS).

“La Liguria- ha dichiarato Rossi- ha spesso anticipato scenari nazionali, proprio per la sua grande coscienza civile. Su questi temi i liguri hanno espresso attenzione e sensibilità, come dimostra la calda accoglienza riservata al Pride 2009.”

“Il modello Burlando- ha proseguito Rossi- vorremmo che si caratterizzasse anche su questi contenuti. Il Parlamento continua ad essere refrattario ad approvare una norma contro l’omofobia, pertanto è ancora più importante che la Regione istituisca il Coordinamento tecnico per rendere efficace la norma regionale, facendo della Liguria un positivo esempio nel panorama nazionale.”

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