Genova. Si parla di calcio, ma solo incidentalmente. Più che sullo sport,infatti, gli occhi sono puntati sul fiume di denaro che scorre attorno a quel mondo. A volte in maniera lecita, altre, purtroppo numerose, no.
Si parla di scommesse, scommesse sportive sulle partite di A e delle serie inferiori. Non puntate lecite, però. Gare truccate, gestite da organizzazioni internazionali con basi sparse un pò in tutto il globo e portate avanti con la complicità di alcuni calciatori.
Si parla dell’inchiesta di Cremona, una brutta storia di incontri truccati che ha già coinvolto Beppe Signori e Cristiano Doni. Ora spunta un nome nuovo, dopo quello di Omar Milanetto: Dario Dainelli. Entrambi i giocatori sono ex genoani ed entrambi sono stati ceduti: il primo l’estate scorsa, il secondo pochissimi giorni fa.
Niente di sicuro, l’inchiesta andrà avanti, ma certo i sospetti ci sono. Sotto esame la partita Lazio-Genoa, ultimo incontro dello scorso campionato. Sarebbero stati Dainelli e Milanetto, a quanto risulta, ad incassare il pagamento, in un albergo milanese, per avere venduto la partita.
Ripetiamo, gli interessati negano e per ora non vi è niente di certo. Dainelli ha comunque confermato di essere stato presente sul luogo del presunto scambio. “Ero lì per un addio al celibato – ha detto il difensore – È tutto falso, lo giuro. Non ho mai preso soldi e non conosco quelle persone”.