Cronaca

La Provincia agli studenti del Cassini: “Altri nuovi termosifoni e caldaia a regime nel week end”

provincia genova

Genova. L’impianto termico è nuovo, perché due anni fa la Provincia ha sostituito la vecchia caldaia a gasolio del Cassini con un moderno impianto a metano, ma a ‘tradire’ al liceo di via Galata è stato un ‘vaso ad espansione’ (struttura che consente di mantenere la pressione necessaria e adeguata di tutti i collegamenti e tubazioni, compensando eventuali sbalzi pressori dell’impianto) andato fuori uso, provocando guasti e perdite in diciotto termosifoni della scuola, dove il freddo, soprattutto in giorni rigidissimi come questi, si fa sentire eccome (la temperatura dovrebbe essere intorno ai 20 gradi e non scendere sotto i 18, ma gli strumenti dei tecnici provinciali oggi ne hanno misurati 15 e i ragazzi dicono che all’ultimo piano non si superavano i 13).

“La Provincia ha subito provveduto a sostituire nove dei termosifoni guasti – ha detto l’assessore Francesco De Simone a una delegazione degli studenti che questa mattina protestavano davanti alla sede dell’ente di piazzale Mazzini – e attende per l’inizio della prossima settimana l’arrivo degli altri nove, ordinati a una ditta specializzata. Intanto l’impianto termico continuerà a funzionerà a pieno regime in modo costante anche nel fine settimana, per fornire il
maggior calore possibile a tutti gli spazi del liceo”.

L’ingegner Gianni Marchini, dirigente dell’edilizia scolastica della Provincia, nell’incontro con i ragazzi del Cassini, ha detto “abbiamo sostituito la metà dei termosifoni con tutti quelli nuovi dello stesso tipo a nostra disposizione: si tratta infatti di strutture specifiche, molto grandi e dalle particolari caratteristiche tecniche e abbiamo ordinato i restanti, non reperibili sul mercato locale, a una ditta specializzata che li fornirà nei primi giorni della prossima settimana. Appena arriveranno provvederemo subito a installarli, per riportare l’impianto alla massima efficienza energetica possibile”.

I ragazzi “chiedono risposte certe – ha detto l’assessore De Simone – e il nostro compito deve essere quello di sapergliele fornire, intervenendo per ricercare le migliori soluzioni possibili”. Gli studenti hanno apprezzato l’impegno della Provincia e hanno poi riferito l’esito dell’incontro alle centinaia di loro compagni davanti alla sede dell’ente.

Freddo in aula anche al liceo Luzzati di Chiavari (ex istituto d’Arte) dove i tecnici della Provincia hanno svolto un sopralluogo ieri e dove questa mattina si è poi diretto anche l’assessore De Simone. “Il primo problema – dice l’ingegner Marchini – riguarda le caratteristiche della struttura, in pannelli prefabbricati e molto vetrata che in queste condizioni di clima rigidissimo non garantisce tutto l’isolamento necessario, e anche la caldaia da qualche settimana ha iniziato a dare problemi, con un rendimento termico troppo basso. Per questo ne è stata prevista la sostituzione con un nuovo impianto a metano in primavera, alla fine del periodo dell’accensione, e i nostri tecnici stanno studiando, nelle condizioni attuali, come aumentare l’efficienza del vecchio impianto, che resterà sempre in funzione a pieno regime anche nel fine settimana”.

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