Juan Antonio non basta: la Sampdoria perde a Torino 2 a 1

serie b pallone

Torino. Partita da vertigini, perlomeno si supponeva così a inizio campionato. Invece Sampdoria nelle sabbie mobili sotto i play off e Torino tra alti e bassi.

Inizio sfavillante dei blucerchiati con la maglia bianca da trasferta: squadra compatta, aggressiva e attenta. Romero in porta, Berardi, Lucchini, Gastaldello e Costa sulla linea dei quattro. Il centrocampo composto da Obiang, Renan e Munari. Foggia dietro Pozzi e Bertani. Al 4’ Pozzi raccoglie palla al limite sinistro dell’area, doppio dribbling e tiro insidioso. La risposta del Torino arriva al 10’ con Stevanovic che si fa 40 metri palla al piede e tira al lato. La Samp si sfilaccia un po’, cerca spesso il lancio lungo ma ribatte colpo su colpo.

Le insidie maggiori arrivano sempre da invenzioni di Stevanovic, che al 20’ va via a Renan e Costa mette in mezzo, Antenucci batte per due volte a rete, la prima volta trova sulla strada Bianchi, la seconda nessuno: 1 a 0. La Samp prova subito a reagire, non trova la via della porta ma si stanzia in territorio nemico. Al 26’ da un rinvio del portiere granata è però Rossini a rischiare l’autogol per anticipare Antenucci.

A quel punto il Torino controlla la partita, ma i blucerchiati provano a ripartire: in un paio d’occasioni è il guardalinee a fermare in fuorigioco dubbio Bertani. Al 30’ una combinazione Foggia, Pozzi che crossa per Bertani che non riesce a imprimere forza al colpo di testa. Capovolgimento e ancora un cross da destra, Bianchi si libera di Gastaldello e di testa coglie la traversa. Siamo al 32’ e da quel momento fino alla fine del primo tempo la Sampdoria si smarrisce, ricorrendo sempre al lancio lungo su cui Obgonna ha sempre la meglio sugli avanti blucerchiati.

Nel momento peggiore della Samp, errore a centrocampo dei granata, riparte Renan, combinazione con Bertani, bel tiro del brasiliano, para Benussi e sulla respinta Bertani non prende la porta. Prima della fine del primo tempo c’è ancora tempo per una recriminazione per un fallo di mano in area di De Cesare.

Nessun cambiamento dopo la ripresa. Lo spartito è quello della fine del primo tempo: il Torino che controlla la partita la Samp che ci mette buona volontà ma ha poche idee. Il primo pericolo arriva al 5’: grande giocata di Stevanovic che trova Bianchi in area, gol segnato però in posizione irregolare. Passa un minuto e Antenucci spreca un’ottima occasione al limite dell’area. Passano i minuti, il Torino cresce e la Samp scompare non riuscendo a imbastire più azioni di contrattacco.

Al 15’ la Samp butta il naso di là. Cross di Foggia, Munari di testa, parata facile in presa di Benussi. Iachini leva Foggia e mette Juan Antonio e al 20’, l’argentino tira fuori il coniglio dal cilindro: prende palla, ha davanti a sé la difesa granata schierata, si porta la palla sul destro e trafigge Benussi con un tiro preciso nell’angolino. Il Torino subisce il contraccolpo psicologico e la Samp si scuote. Al 25’ Iachini mette Lacko e toglie Costa. La Sampdoria conquista metri, Obiang fa circolare la palla con più velocità e anche Pozzi e Bertani sembrano più mobili.

Ventura vede i suoi in difficoltà e cambia l’attacco, Antenucci scappa sulla sinistra a Berardi, mette la palla in mezzo, mischione da cui ne esce Meggiorini con una zampata dentro l’area piccola. 2 a 1 per il Torino, Sampdoria ingenua ma che non meritava una tale punizione. A quel punto la Samp non ha più la forza di reagire.

Un tempo ciascuno, sconfitta immeritata per la Sampdoria.

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