Il Genoa chiede aiuto ai tifosi. Col Parma degli ex senza Gila e con un 3-5-2 da sperimentare.

Genoa - presentazione Gilardino

Genova. “Sabato il pubblico dovrà starci vicino. È il momento di stare più uniti che mai. In campo e fuori”. Jankovic si appella ai tifosi. Per la gara di sabato con il Parma, il serbo sogna uno stadio gremito. Il Genoa vuole mettere alle spalle i ko rimediati contro Catania, Atalanta e Chievo. Contro i gialloblù i 3 punti sono d’obbligo, sarebbero il miglior antidoto ai fischi piovuti sulla squadra domenica scorsa. La contestazione dei tifosi ha fatto riflettere l’intera truppa rossoblù, parola del recuperato Moretti: “Il pubblico ha fatto quello che riteneva fosse giusto. Dobbiamo capire cos’abbiamo combinato per portarli a trasformare in fischi quelli che solitamente sono applausi scroscianti. Il nostro è uno spogliatoio importante e le sconfitte bruciano a tutti”.

Tutti all’interno del clan rossoblù parlano di rivincita, tutti hanno voglia di riassaporare il gusto del successo. Peccato che i motivi delle ultime figuracce non siano ancora stati messi alle spalle. Su tutti l’infortunio di Gilardino. L’attaccante acquistato a gennaio dalla Fiorentina è alle prese con il solito problema al polpaccio. L’ecografia alla quale si è sottoposto ieri ha evidenziato dei netti miglioramenti ma non una totale guarigione. Mister Marino non ha nessuna intenzione di rischiarlo nonostante la sua assenza pesi come il piombo. E per il tecnico i problemi non finiscono certo qui. Oltre ai soliti Bovo e Antonelli dovrà rinunciare agli squalificati Biondini e Sculli.

Perso l’esterno, le scelte per l’attacco sono veramente ridotte all’osso. Con Palacio (sicuro titolare e ieri a fitto colloquio con Marino sul verde di Pegli) potrebbe far coppia Jankovic. Nella testa dell’allenatore siciliano frulla un 3-5-2 composto da Frey, Mesto (che oggi ha lavorato col gruppo, l’alternativa è Carvalho), Granqvist, Kaladze, Rossi, Kucka, Veloso, Belluschi, Constant, Palacio e appunto Jankovic.

Speriamo sia abbastanza per fronteggiare la squadra di Donadoni. Il tecnico, con un breve passato in rossoblù (3 panchine e 3 sconfitte nella stagione 2003/2004), schiererà in campo almeno un paio di ex: sicuri titolari Modesto, Lucarelli, e Floccari. Sarà invece difficile vedere in campo Palladino: è infortunato, l’aria di Parma non l’ha aiutato a scrollarsi di dosso le vecchie abitudini; non è un caso che a Genova venisse definito “uomo di vetro”.

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