Economia

Gruppi Erg e Boero, Della Bianca: ” Occorre poter accedere ad ammortizzatori”

Raffaella della bianca

Regione La consigliera regionale Raffaella Della Bianca, alla luce delle recenti notizie apparse sui giornali in merito ad un ridimensionamento del gruppo Erg e del gruppo Boero, teme che ciò possa nuocere all’economia del capoluogo ligure ed avere pesanti ricadute a livello occupazionale.

“Mi unisco all’appello di tutti quei dipendenti che rischiano di rimanere senza un posto di lavoro da un giorno all’altro” dice laDella Bianca. “L’ente Regione deve assolutamente portare sul tavolo nazionale la questione. E’ assurdo che aziende che producono utile possano accedere a strumenti come gli ammortizzatori sociali quali cassa integrazione, sussidi di disoccupazione e mobilità. In un momento di revisione del mercato del lavoro tutto questo deve essere tenuto in considerazione e controllato”.

Il Gruppo Boero, nota azienda nel settore delle vernici, fortemente radicata sul territorio genovese dove opera da 180 anni, ha avviato una procedura di mobilità. Sono stati individuati 55 esuberi di cui 35 su Genova. Saranno coinvolti sia gli Uffici della sede, sia il Laboratorio di Ricerca e Sviluppo.

“Certamente – aggiunge la Della Bianca – questo è un duro colpo inflitto ai lavoratori, alle loro famiglie ma anche ad una città come Genova per cui la storica società è stata da sempre un punto di forza”.

La consigliera manifesta una forte preoccupazione anche in merito alla vendita da parte di Erg di un ulteriore 20% ai russi di Lukoil e l’uscita definitiva nel 2013 dalla raffineria siciliana di Priolo.

“Non penso abbia senso – continua la Della Bianca – che una società che fa circa un miliardo di utile tassato al 2% su una operazione da 1,5 miliardi possa attingere alla mobilità. Ritengo fondamentale che il Governo venga informato su questi ‘ridimensionamenti’ per poter valutare e decidere quali provvedimenti prendere allo scopo di fermare un’emorragia occupazionale davvero preoccupante”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.