Cronaca

Genova, vertice sindacati-Fincantieri: riunione fiume, il clima è teso

Genova. Agg.h.16. Continua la trattativa tra sindacati e azienda sulle sorti dello stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente. Il vertice, che dura ormai da quattro ore, è all’insegna della tensione: il punto su cui si giocherebbe l’eventuale rottura sembra essere proprio la questione esuberi, su cui la Fiom è decisa a non cedere. Le ultime voci trapelate parlano di una nuova possibilità: dividere la trattativa su due tavoli distinti. Da una parte l’accordo per il nuovo carico di lavoro, dall’altra il piano industriale e gli esuberi.

Agg.h.15. Non trapela ancora niente dal vertice tra sindacati e azienda, i cui rappresantanti sono chiusi nella sede di Confindustria Genova da mezzogiorno. Il clima della riunione è molto teso. Da prime indiscrezioni sembra che la contropartita per l’arrivo del nuovo carico di lavoro, la chiatta annunciata ieri da Antonio Apa, segretario Uilm, siano una serie di esuberi, un’ipotesi per cui la Fiom sarebbe pronta a rompere il tavolo.

“Un punto interrogativo e basta, non sappiamo niente, se lo stabilimento di Sestri può ancora essere uno sbocco per la cantierista oppure no. Non sappiamo cosa farà”. Questo è il futuro dello stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente secondo gli oltre 150 lavoratori sotto la sede di Confindustria Genova in attesa di sapere l’esito dell’incontro tra sindacati e azienda.

Il tavolo convocato ieri è cominciato alle 12, e, secondo le prime voci, dovrebbe durare un paio d’ore. Un’ipotesi, questa, che potrebbe far pensare a un’andamento più positivo della trattativa. La posizione della Fiom, al contrario di Fim e Uilm, è stata chiara fin dall’inizio: in questo vertice “si deve parlare solo di lavoro, altrimenti si ricominciano le azioni di protesta”, in primis il blitz a San Remo. Secondo gli altri due sindacati sarebbe in arrivo una nuova commessa: una chiatta in grado di dare respiro per cinque o sei mesi al cantiere di via Soliman, con gli operai in cassa integrazione ma a rotazione.

Alla riunione prendono parte i segretari nazionali di Fim-Cisl Manticco, Ghini (Uilm) e il responsabile nazionale per la cantieristica della Fiom-Cgil Pagano, Bruno Manganaro e Francesco Grondona, oltre al delegato Rsu, Giulio Troccoli. Per Fincantieri sono presenti Andrea Colombo (responsabile del personale), Marcello Sorrentino (rapporti istituzionali) e Mauro Leboffe, direttore del cantiere di Sestri.

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