Genova. E’ stata respinta dalla corte d’appello di Genova la richiesta di intervento presso la Corte di giustizia europea nel processo di secondo grado a carico di Giovanni Novi, l’ex presidente dell’Autorità portuale di Genova, e di altre sette persone.
Il procedimento riguarda l’inchiesta sull’assegnazione del terminal Multipurpose. La richiesta era stata avanzata dall’avvocato Giovanni Giacomini che difende l’armatore Aldo Grimaldi.
Nell’udienza di oggi è intervenuto Enrico Zucca, sostituto procuratore generale, il quale ha ricostruito i motivi di impugnazione della sentenza di primo grado da parte della procura. Zucca ha ricostruito le accuse per quanto riguarda la presunta truffa per il risarcimento da un milione e 700 mila euro riconosciuto alla Compagnia unica e la concussione ai danni di Messina.
I capi d’imputazione sono quellie di turbativa d’asta, truffa, concussione e falso. Con la sentenza di primo grado erano stati condannati a due mesi ciascuno Giovanni Novi, l’ex segretario generale Alessandro Carena, il consulente Sergio Maria Carbone e l’armatore Aldo Grimaldi. Assolti, invece, l’avvocato generale dello Stato Giovanni Novaresi, il vice console della Culmv Paolo Marchelli, il dirigente dell’autorità portuale Filippo Schiaffino e l’imprenditore Aldo Spinelli.