Genova, no alla chiusura delle radiologie territoriali: Cgil in piazza

cgil genova

Genova. La Direzione della Asl3 e l’assessorato alla Salute, dopo aver chiuso le radiologie di via Bainsizza, via Assarotti e via Gestro, il 6 febbraio 2012 ha deciso di chiudere anche la radiologia di via Archimede.

“Con queste riduzioni dei servizi radiologici, gli utenti del centro cittadino hanno meno servizi e saranno costretti a ricorrere a strutture private oppure andare nell’unico polo pubblico rimasto a Struppa. Ci sono soluzioni alternative? – spiega la Fp Cgil – Si, con l’utilizzo più razionale delle apparecchiature. Si, attraverso l’ampliamento del servizio. Per ripristinare il servizio radiologico nel centro cittadino basterebbe assumere personale qualificato, ed una più efficace riorganizzazione, perché le strutture e le apparecchiature sono disponibili; ma la Regione Liguria non intende investire sulla salute dei cittadini e fa orecchie da mercante, alla faccia della prevenzione sanitaria e delle liste di attesa”.

Il sindacato sottolinea che l’Ospedale di San Martino è in grande sofferenza statistica in quanto gli esami esterni eseguiti dalle radiologie interne, sono abbondantemente insufficienti rispetto alla richiesta degli utenti dei Municipi del Centro.

“Considerata la collocazione strategica nel cuore di Genova l’ambulatorio di via Archimede era un servizio prezioso non solo per la popolazione dei quartieri limitrofi ma di tutta la città – prosegue la Cgil – Ridurre la prevenzione significa far aumentare statisticamente per centinaia di donne il rischio malattia. La cessazione dei poli ambulatoriali purtroppo ha provocato anche, come da tempo denunciato, la riduzione dell’offerta di screening mammografico, infatti con la recente chiusura dell’ambulatorio di Via Gestro, è possibile fare prevenzione contro il carcinoma alla mammella solo nei centri di Fiumara e Voltri, con conseguenti allungamenti di liste di attesa e ovvie difficoltà sia per gli utenti che per le lavoratrici e i lavoratori, che non riescono a rispondere a tutte le richieste”.

La Cgil Fp chiede all’assessorato e alla Asl 3 di aprire in centro città un nuovo punto di prevenzione di screening mammografico e per questi motivi domani sarà in piazza Terralba (9.30-12.30) per un presidio davanti all’entrata del mercato comunale.

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