Genova, la pubblicità e lo sfruttamento del corpo, Papi: “Un altro modo esiste”

roberta papi

Genova. “Corpi nella pubblicità: un altro modo è possibile”. E’ questo il titolo del nuovo bando promosso dal comune di Genova e rivolto ai giovani che vogliano mettersi alla prova nel mondo della pubblicità.

Si tratta di una iniziativa ideata per sensibilizzare i cittadini sul tema degli spot commerciali lesivi della dignità umana e dell’immagine della donna, dell’uomo e dei bambini.

“Non c’è una legge nazionale, quindi gli interventi del comune possono essere parziali ma vogliamo aprire lo stesso una campagna di sensibilizzazione sul tema” ha spiegato Roberta Papi, assessore alla Promozione delle Pari Opportunità di Genova.

“I partecipanti – continua l’assessore – avranno il compito di elaborare manifesti pubblicitari, tra i quali uno yogurt, un deodorante ed un rossetto, utilizzando i corpi maschili e femminili in modo responsabile e rispettoso”.

“Chi vince – ha concluso Papi – vedrà i manifesti affissi in città. Inoltre metteremo insieme i lavori di tutti i partecipanti e li esporremo in una mostra in concomitanza con l’8 marzo, festa della donna. Il messaggio è chiaro: si può fare pubblicità in maniera diversa”.

Al concorso, con scadenza il prossimo 12 febbraio, hanno già partecipato decine di giovani delle scuole superiori, delle università e delle accademie. La notizia dell’esito della selezione si conoscerà, sul sito del comune di Genova, il 17 febbraio.

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