Cronaca

Genova, gli ambulanti incendiano la bandiera dell’Ue: ma non prende fuoco

Genova. Nel corso della mattinata sono diventati sempre più accesi i toni della protesta degli ambulanti, in tutti i sensi. Alcuni esponenti del corteo, una volta giunti in piazza De Ferrari, hanno tentato di incendiare la bandiera dell’Unione Europea per dimostrare tutto il proprio disappunto nei confronti della direttiva Bolkestein, che dal 2015 impone la messa a gara dei diritti di occupazione del suolo pubblico, con tempi limitati di concessione e apertura alle società di capitali. .

La bandiera, però, non ha preso fuoco ma si è solamente annerita. A quel punto gli ambulanti hanno deciso di calpestarla. “Sono il più vecchio della categoria genovese – ha dichiarato un ambulante – ho 72 anni e ora mi vogliono mandare a rubare”.

Gli ambulanti gridano un forte no alla possibilità di concedere le autorizzazioni commerciali alle società di capitali e alle cooperative, con il conseguente rischio che i mercati rionali finiscano sotto la gestione di privati, o di gruppi di vendita organizzati.

“Protestiamo contro le liberalizzazioni e le privatizzazioni del Governo Monti, perché ora abbiamo concessioni decennali che si rinnova automaticamente, ma dalla fine del 2015 ogni anno andranno a bando e quindi non avremo più certezze – spiega Giuseppe Occhiuto, presidente Aval Genova – potranno entrare le società di capitali e le grandi cooperative. Già la crisi ci ha messo in ginocchio e questo ci farà finire definitivamente in mezzo alla strada”.

A Genova gli ambulanti sono 800, in Liguria 3800 e in Italia 170 mila. In caso di mancate risposte da parte del Governo, hanno già annunciato una protesta nazionale ben più partecipata e forte di quella odierna.

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