Genova. Secondo l’accusa, il maresciallo dei carabinieri rinviato a giudizio con l’accusa di estorsione rapina e lesioni nei confronti della sua ex, era stato lasciato dalla sua compagna, una genovese di 40 anni, si era presentato sotto casa della donna, l’aveva costretta a salire a bordo della sua auto e le aveva rubato il cellulare e il rolex, strappandoglielo dal polso.
Non contento, aveva intimato alla vittima di salire in casa e di consegnargli l’anello di diamanti ereditato dalla nonna oltre alla somma di 50 mila euro, come risarcimento per la rottura della relazione. Se non lo avesse fatto, ha raccontato la donna, avrebbe rovinato la sua famiglia, lei e la figlia. Una volta salita in casa, la donna ha chiamato la polizia. Agli agenti, il maresciallo aveva negato tutto e aveva detto che il cellulare e l’orologio erano stati dimenticati in auto dalla sua ex fidanzata.
Il processo a carico dell’ex maresciallo dei carabinieri inizierà il prossimo 12 giugno.