Genova. La morsa di gelo persevera su tutta la Liguria e se a Genova la colonnina di mercurio ha segnalato meno 1, sopra una certa quota le temperature hanno raggiunto livelli record, soprattutto al Prato della Cipolla, nell’alta Val d’Aveto, con i suoi meno 17 grandi nella notte.
Schiarite sempre più ampie hanno fatto capolino dalla tarda mattina di ieri a partire da ponente e durante la notte i cieli son tornati sereni lungo tutto l’arco regionale. Tuttavia, come spiegano i meteorologi della Limet, ora l’attenzione è tutta riposta all’arrivo del gelido vento nord-orientale russo, il famigerato Burian che ha già mandato nel congelatore gran parte dell’Europa centro-orientale.
La rete di monitoraggio Limet durante la notte appena trascorsa ha registrato temperature minime negative, comprese tra meno 2 e meno 1 gradi centigradi nel tratto costiero tra savonese e spezzino. Gelo intenso subito alle spalle della costa con valori di meno 12 a 1000 metri di quota, meno 14 a 1400 metri e ben meno 17 registrati ai 1600 metri del Prato della Cipolla in alta Val d’Aveto.
Il gelo renderà pericolose le strade e difficile la circolazione su gomma così come su rotaia, visti i problemi registrati negli ultimi giorni, e che hanno portato la Regione Liguria a denunciare Trenitalia per interruzione di pubblico servizio.
Dal canto suo, la “grande accusata” sostiene che l’85% dei treni previsti ieri in Liguria abbia viaggiato in orario. Tuttavia Trenitalia preannuncia possibili disagi anche in queste ore, quando i treni “potranno subire riduzioni di velocità con conseguente incremento dei tempi di viaggio”, soprattutto “sulla linea Genova-Busalla e su quelle che collegano la Liguria al Piemonte”. Tutte le linee “continuano ad essere operative”, precisa ancora Trenitalia, che ha impegnato “oltre 200 uomini di Trenitalia e di Rete Ferroviaria Italiana per mantenere in efficienza l’infrastruttura ferroviaria”.