Genova. Lo possiamo definire l’uomo della svolta. Da quando è arrivato il Genoa ha fatto un evidente passo in avanti, sia come gioco che come risultati. Certamente non è solo merito suo, ma l’importanza di Alberto Gilardino è evidente.
Abituato ai più alti palcoscenici calcisitici, il Gila, però, non si accontenta mai: “Devo ringraziare la squadra che mi permette di esprimermi a questi livelli. Ma anche me stesso. Bisogna comunque lavorare tanto, ci sono giocatori con margini di miglioramento altissimi. Dobbiamo riuscire a non subire più troppi gol, non è un problema solo della difesa, ma del comportamento di tutta la squadra”.
Elogi, poi, per i compagni: “Siamo riusciti a trovare un atteggiamento tattico importante, non pensavo che Palacio fosse così forte e anche Jankovic ci sta dando una mano. Con questo modulo Palacio può starmi più vicino e il nostro rendimento cresce”.
Tra un cenno alle lamentele laziali (“Ogni gara a Marassi c’è sempre qualcuno che si lamenta. Con Udinese, Napoli e Lazio abbiamo fatto grandi gare, in alcuni momenti abbiamo dominato e abbiamo vinto con merito”) ed una dichiarazione scaramantica per la prossima partita lontano da Genova (“Sognare è bello, ma bisogna avere i piedi ben saldi a terra: le prossime quattro partite saranno determinanti. Catania è sempre un campo difficile. Giochiamo fuori, vedremo il valore della squadra”) il pensiero va al calcioscommesse.
Dario Dainelli, sfiorato dal sospetto, è un amico di vecchia data di Gilardino: “Del calcioscommesse non ne parliamo molto. Riguardo a Dainelli, finito su determinati giornali, vi dico che è un amico, un ragazzo leale ed onesto che conosco da una vita. Di più non posso dire”.