Genova. Primo tempo del Chievo perfetto, il secondo tempo lascia qualche spazio in più, le due squadre si spaccano e il Grifone trova qualche varco in cui infilarsi.
Frey 7 – come spesso accade è incolpevole sul gol subito, poi quello del Chievo non è un tiro a bersaglio, ma ha parecchio lavoro da fare e tiene a galla il grifone. Sgualcito.
Rossi 5,5 – arriva in ritardo sul gol di Thereau, sembra aver perso dimestichezza con esterno basso. Smemorato.
Kaladze 6 – reattivo, presente, cattivo, possente, si fa vedere anche in fase offensiva, ma gioca sempre al limite dell’errore. Pericolante.
Granqvist 5 – soffre la velocità di Pellisier e la furbizia di Thereau, infonda ua generale insicurezza al reparto. Sporco.
Constant 5,5 – il gol arriva dalle sue parti, cerca di mettere la sua qualità a disposizione di un ruolo che gli richiederebbe però più cattiveria e quantità. Confuso.
Kucka 5,5 – si fa prendere in mezzo dalla trama clivense, soffre in tutte e due le fasi, fisicamente sembra ritrovato, ma poi mette in allerta marino a corto di fiato. Forse è la testa che gira da altre parti. Esorcizzato. Dal 27 del st
Belluschi 6,5 – piacciono piglio e personalità, da più equilibrio e raziocinio all’assalto finale. Pungente.
Biondini 6 – lo spirito è sempre guerriero, gioca allo stremo su ogni pallone, ma l’impatto sul match non è così devastante come alle prime uscite. Depotenziato.
Sculli 5 – brutta prestazione la sua, pochissimo lucido e molto confusionario, litiga con tutti, talvolta anche con la palla. Brontolo. Dal 36’ del st Jorquera sv – sommando tutti gli scampoli di partita forse si arriverebbe a 45 minuti di gioco. Inespresso.
Veloso 5 – il sinistro è quello di sempre, ma è attaccato a un corpo che non sa che farsene. Sfasato. Dal 20’ del st Zè Eduardo 6,5 – porta un po’ di vivacità, mette bene la testa su qualche spiovente. Frizzante.
Jankovic 5,5 – ha la palla del pareggio pulita nei suoi piedoni, ma Sorrentino su supera e lui si deprime. Masini (nel senso del cantante, un po’ sfigato sicuramente malinconico).
Palacio 6 – non è nel vivo del gioco quasi mai, eppure mette Jankovic davanti alla porta e sfiora il gol almeno in un paio d’occasione. Altalenante.
Marino 5 – Marassi non è più un fortino, fa i cambi tardi e la squadra sembra smarrita.