Tutti uniti contro l’evasione fiscale: i comuni italiani si mobilitano e nasce una nuova rete, “ReteComuni”, per condividere strategie e strumenti finalizzati al recupero delle entrate locali evase (Ici, imposta sulla pubblicità o l’occupazione di spazi pubblici eccetera), ma anche di quelle erariali, cioé di competenza dello Stato, dirette (Irpef e Ire), indirette (Iva, registro), e di tributi minori (imposte ipotecaria e catastate) gestiti dall’Agenzia del Territorio.
La nuova rete è aperta a tutti i comuni italiani e a tutti i soggetti istituzionali interessati alla gestione dei dati “certificati” provenienti dall’incrocio di banche dati interne ed esterne. Il meccanismo sul quale si basa l’intero sistema è quello della segnalazione che l’ente locale opera sulla base di propri controlli che approfondisce e incrocia grazie all’accesso alla Anagrafe tributaria nazionale messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
Il Comune – attraverso il portale dell’agenzia Siatel V2.Fisco – accede a tutte le dichiarazioni dei redditi di tutti gli abitanti residenti nel suo territorio in modo analitico, cioé aprendo i singoli quadri della dichiarazione e di quella di tutti gli italiani ma solo per quel che concerne i quadri presentati.